Sabato 9 aprile, come già segnalato sul Meteogiornale, la stazione Ceamet di Orihuela (provincia di Alicante, nella Comunidad Valenciana, ma più vicina a Murcia) ha registrato, grazie al vento foehnizzato di “ponent”, una temperatura massima di ben 39,0°C, nuovo record europeo per il mese di aprile. I dati della Ceamet vengono validati, non nell’immediato, ma alla fine del mese, quindi possiamo dire che sono pendenti di validazione (anche sul sito https://www.ceam.es si legge infatti “Estos datos son provisionales y pendientes de validación”). Ceamet è paragonabile, per fare un raffronto con l’Italia, a un’ ARPA e come ente regionale ha qualificazioni legali per la raccolta dati, anche se non fa parte della rete AEMET.
Domenica 10 aprile, pur rimanendo ampiamente sopra le medie stagionale, le temperature sono nettamente diminuite in Spagna, ma anche in Francia e Svizzera, gli altri paesi più coinvolti (insiema naturalmente all’Italia) nello storico episodio di onda di calore di questi giorni. In Spagna, 32,8°C a Murcia, 31,4°C a Murcia/Alcantarilla e Saragozza, 30,2°C a Malaga. In Francia, 29,7°C a Istres, 29,5°C a Carpentras, 29,2°C a Salon, 29,1°C a Nimes. In Svizzera, 26,9°C a Locarno-Monti e Locarno-Magadino.
Forti precipitazioni, anche a carattere temporalesco, in Turchia orientale lunedì 11 aprile. Tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 57 mm a Gaziantep, 34 a Van, 33 a Urfa, 29 a Siirt. Il maltempo è stato innescato dalla discesa di aria fredda che ha percorso tutta l’Europa orientale e che ha portato temperature molto basse sui rilievi balcanici lunedì (-14,0°C al Mussala e all’Omu, in Bulgaria e Romania, a 2925 e 2504 metri, -10,5°C al Cherni Vrah, m 2286, ancora in Bulgaria), ma anche gelate sull’altopiano anatolico (Ankara -0,3°C, Bolu -1,4°C, anche qualche episodio nevoso in queste stazioni, come in molte altre nella regione, 5,4°C la media delle minime di aprile ad Ankara).
Sfiorato sabato 9 aprile il record di Banjul, la capitale del Gambia, nella stazione del quartiere Half Die (chiamato cosi perche un epidemia di colera in passato uccise la meta della popolazione del distretto, è anche il quartiere più povero di Banjul). Il termometro è arrivato a 43,5°C, a un decimo dal record.
I venti hanno ruotato sabato dall’entroterra verso la costa in Senegal e Mauritania e così anche la senegalese Saint Louis e la mauritana Nouakchott hanno beneficiato (si fa per dire) di venti caldi e secchi con temperature massime 43,4° e 43,1°C, Saint Louis ha una media delle massime di aprile di 31,7°C, a Nouakchott la media è 31,0°C. Anche domenica Saint Louis e Nouakchott hanno registrato oltre 40°C di massima, rispettivamente 41,3° e 40,7°C.
Lunedì 11 aprile, in Mauritania, Kiffa ha toccato i 46,0°C, mentre Nouakchott è rimasta ancora su valori molto elevati, con una massima di 41,0°C. In Senegal, 44,5°C a Matam, mentre Saint Louis si è fermata a un comunque notevole 39,7°C.
Ancora 41,2°C sabato 9 aprile a Vioolsdrif, in Sudafrica nordoccidentale. 39,0°C a Vredendal, 38,2°C a Henkries, nella stessa area geografica. Domenica, Vredendal 41,3°C, Vioolsdrif 40,0°C.
Domenica 10 aprile si è intensificato il caldo negli Emirati Arabi Uniti, con queste massime: Abu Dhabi 40,0°, Ras Al Khaimah 39,7°C, Sharjah 39,3°C, Dubai 38,3°C. 32,9° e 32,4°C le medie delle massime di aprile di Abu Dhabi e Dubai.
Mercoledì 6 e giovedì 7 aprile, la stazione di Eureka, nell’estremo artico canadese (79,6°N), ha registrato temperature minime -40,9° e -41,5°C. Dopo un rialzo venerdì 8 (minima -36,3°C), la temperatura è nuovamente scesa sabato 9, con una minima di -39,4°C, e domenica 10, quando si sono toccati nuovamente i -40,0°C. -32,2°C la media delle minime di aprile a Eureka.