L’elemento saliente a breve termine.
I sintomi dell’azione ciclonica continentale si renderanno visibili nel corso dei prossimi giorni, quando un’area ciclonica settentrionale porterà instabilità su tutto il comparto balcanico, ellenico e su bacini meridionali peninsulari. Coinvolte le regioni del medio-basso Adriatico ed il sud.
L’elemento saliente a medio termine.
Scenario barico continentale che mostrerà una dominanza ciclonica scandinava, in estensione verso l’Europa occidentale. L’asse direzionale andrà a penalizzare maggiormente la Francia e la penisola iberica, ove giungerà l’aria fredda, mentre sul Mediterraneo centrale andrà attivandosi un mite rischiamo nord africano. Stabile al centro sud, ove il clima diverrà decisamente primaverile, umido e piovoso su regioni settentrionali e alto tirreniche.
L’elemento saliente a lungo termine.
Sembra confermato lo scivolamento ciclonico in direzione dell’Italia, il che andrebbe a confermare la prosecuzione di un periodo piovoso un po’ su tutte le regioni.
Il trend a lungo termine:
L’alta pressione oceanica potrebbe infatti stazionare in Oceano, prossima all’arcipelago azzorriano. Una posizione che non permetterebbe pericolosi isolamenti ciclonico in loco, tali da enfatizzare richiami stabilizzanti di matrice subtropicale.
Elementi di incertezza:
Appurata la traiettoria principale che andrà ad assumere l’area ciclonica scandinava, non ci resta che seguirne i successivi passi.
Non è detto infatti che vada a manifestarsi quel movimento orientale verso l’Italia, il cui destino dipenderà inevitabilmente dal posizionamento oceanico dell’alta pressione delle Azzorre.
Fattori di normalità climatica:
L’osservazione del diagramma termico-barico evidenza un graduale incremento delle temperature, su valori al di sopra delle medie stagionali.
Valori che, stante le ultime elaborazioni, potrebbero mantenersi tali anche a lungo termine, ma è anche bene sottolineare che a tale range termico corrisponderà, con buona probabilità, una fase principalmente piovosa.
Focus: evoluzione sino al 15 aprile 2008
Il breve periodo sarà caratterizzato da una parziale instabilizzazione meteo sui versanti orientali peninsulari,in modo particolare medio, basso Adriatico, settori ionici e Sicilia orientale. La causa è stata analizzata in sede di descrizione evolutiva, tuttavia rammentiamo che sarà opera di area ciclonica settentrionale tra Balcani e Mar Nero. Vi saranno rovesci, temporali, qualche nevicata appenninica a quote medio alte. Potranno anche esservi degli addensamenti su aree interne tirreniche e su Alpi orientali, ma non si prevedono fenomeni significativi.
Seguirebbe una tendenza a peggioramento su regioni del nord, complice la parziale estensione ciclonica continentale lungo l’arco alpino. Altrove iniziale richiamo caldo umido meridionale, tempo pertanto stabile. Ma il movimento orientale del nucleo freddo scandinavo andrebbe pian piano a scavare una profonda ferita barica sul Mediterraneo centro occidentale. Le piogge giungerebbero così sui versanti tirrenici e le isole, sotto l’influenza di correnti prevalentemente sud occidentali.
Evoluzione sino al 20 aprile 2008
La graduale traslazione orientale ciclonica porterebbe poi le precipitazioni anche su versanti adriatici, le temperature potrebbero subire un generale calo verso le medie stagionali. Non è escluso che ad avvio di ultima decade si registri un miglioramento meteo per estensione anticiclonica oceanica.
In conclusione.
Editoriale di metà settimana che conferma quelle che furono le linee evolutive tracciate sia lunedì che al venerdì precedente. Un aprile che, in questa prima fase, sembra voler mostrare il suo lato piovoso.