Ci eravamo abituati a Primavere decisamente secche, che introducevano la calda stagione estiva con un notevole deficit pluviometrico soprattutto sul Nord Italia, ove già anche la stagione invernale risulta scarsa in precipitazioni da parecchi anni.
Ma quest’anno, forse, non sarà così, se anche il mese di Maggio continuerà sulla falsariga dei due mesi primaverili precedenti.
Nessuno può prevedere cosa accadrà esattamente in Maggio, tuttavia possiamo fare un consuntivo del mese di Aprile basandoci sui dati di alcune stazioni di rilevazione del Nord Italia.
Qui di seguito si elencano le piogge cadute ed il relativo scarto dalla norma mensile:
Bergamo: 134,0 mm (+44,6 mm)
Brescia: 131,0 mm (+68,2 mm)
Torino: 127,6 mm (+23,5 mm)
Novara Cameri: 136,2 mm (+32,5 mm)
Bolzano: 136,7 mm (+84,1 mm)
Piacenza: 103,7 mm (+30,0 mm)
Capo Mele: 104,4 mm (+39,1 mm)
Genova: 125 mm (+39,7 mm)
Verona: 109,9 mm (+41,1 mm)
Venezia: 97,6 mm (+33,3 mm)
Trieste: 147,0 mm (+60,2 mm)
Udine: 170,3 mm (+51,2 mm)
Grandi piogge dunque su tutto il Nord, in taluni casi addirittura il doppio del valore normale, con l’eccezione di parte dell’Emilia e della Romagna, in quanto Bologna registra solo 31,6 mm mensili, e Forlì solamente 26,0 mm.
Naturalmente, quantitativi di pioggia più abbondanti si sono verificati sulle zone a ridosso dei rilievi montuosi prealpini ed alpini.
Di queste piogge ne hanno risentito positivamente i Laghi Lombardi, in particolare il Lago di Garda è tornato a livelli superiori alla norma per la prima volta dopo circa tre anni, assicurando quindi un buon quantitativo di acqua disponibile per affrontare i periodi caldi estivi, senza le preoccupazioni degli anni passati.
E’ da augurarsi comunque che la Primavera prosegua lungo questa linea di tendenza anche per quanto riguarda il mese di Maggio entrante.