Si è chiuso il mese di aprile con clima decisamente anomalo, non solo in Italia ma su buona parte d’Europa. A dominare è stato il caldo anomalo, che porrà questo mese di aprile fra i più caldi e non a caso ha fatto registrare picchi di temperatura da record.
L’alta pressione di stampo estivo ha dominato su un’ampia porzione del Continente, ribaltando completamente il quadro climatico di marzo quando avevamo avuto, al contrario, il persistere di condizioni fredde invernali a seguito della forte ondata di gelo di fine febbraio.
Il caldo anomalo e precoce è una storia che si ripete sempre più di frequente nelle primavere degli anni 2000, spesso proprio ad aprile. E così assistiamo ad inizi d’estate anticipata, che spesso però culminano con improvvise battute d’arresto quando sembra che l’estate sia definitivamente esplosa.
Effettivamente, ora quest’inizio di maggio presenta uno scenario diverso e più freddo, almeno a livello europeo sulle nazioni occidentali. Insomma, l’anticiclone non è più dominante e non sbarra la strada alle perturbazioni.
Tuttavia, questa potrebbe essere solo una parentesi visto che l’evoluzione meteo di maggio potrebbe vedere il ritorno dell’anticiclone estivo prima in Europa e poi sull’Italia. La bella stagione s’avvicina, ma maggio è, o dovrebbe essere, un mese ancora primaverile, con tutte le sue incertezze e mutevolezza.