Abbiamo già preannunciato per sabato le prime possibili nevicate a quote molto basse o anche in pianura al Nord, come inizio di quella che diverrà un’ondata di freddo in grande stile, sotto l’afflusso di masse d’aria sempre più gelide anche nei bassi strati. Queste prime spruzzate di neve d’inizio week-end non saranno né prolungate, né copiose, ma un coreografico velo bianco potrebbe comparire anche su alcune delle maggiori città padane da Milano a Verona e poi entro sera sull’Emilia (compreso il capoluogo Bologna), specie laddove le precipitazioni risulteranno un po’ più intense. Pur trattandosi di nevicate di debole entità, si tratta pur sempre dei primi episodi stagionali e soprattutto rappresentano il preludio ad una notevolissima recrudescenza del grande freddo, che sarà la caratteristica degli ultimi giorni dell’anno, quando la neve si estenderà ad altre zone. Le successive nevicate, da lunedì in poi, tenderanno a concentrarsi principalmente su alcune zone del Centro-Sud.
La mappa in basso, relativa alle precipitazioni per i prossimi 7 giorni, ci aiuta ad individuare quelle che potrebbero essere le zone a ricevere le maggiori nevicate seppur distribuite per più giorni fino a Capodanno e forse oltre. Restano in prima linea le Adriatiche, dove la neve cadrà dai rilievi per stau fino a tratti anche sulle coste: le proiezioni fanno intuire che potrebbero cadere nel complesso localmente fino a 2 metri di neve sulle alture esposte. Da rimarcare, data l’aria gelida anche in quota, la possibilità di formazione di temporali nevosi marittimi, quelli capaci di scaricare ingenti quantitativi di neve in poche ore (il cosiddetto Adriatic Effect Snow): sarebbe paralisi anche per le città costiere. La neve non risparmierà l’estremo Sud e le Isole, anche se qui potrà sconfinare solo occasionalmente solo sui litorali, specie su Puglia ed est Sardegna, ma possibili sorprese non escluse anche sul tratto tirrenico tra Campania, Lucania ed Alta Calabria. Grandi nevicate sono attese anche in Corsica.