Giovedì 8 febbraio ancora gelo intenso nel nord Europa, nel nord della Norvegia come in quello svedese, in Lapponia come nel nordovest della Russia. Reboly, in Russia, ha registrato -36°C, come Kajaani, nel nord della Finlandia, dove il termometro si è fermato esattamente a -35,9°C. Sono valori circa 22°C al di sotto della media del periodo.
Molto fredde anche Mikkeli e Savonlinna, nella Finlandia centrale, dove si sono registrati -34°C, mentre Kuopio e Jyvaskyla si sono fermate a -33°C. Ancora in Finlandia, -32°C a Joensuu, -30°C a Tampere e Lahti, -23° e -22°C a Helsinki (stazioni Malmi e Vantaa). In Russia, -28°C a Vyborg e Kalevala.
In Norvegia, -36,5°C a Roros, a 628 metri nel sudest del paese, -32°C nella lappone Kautokeino, -20°C a Trondheim. In Svezia, -37°C a Nikkaluokta (m 468, presso Abisko, nel nord del paese), -34°C a Licksele, -33°C a Pajala, -31°C a Jokkmokk, -30°C a Lulea. La media delle minime di febbraio di Roros è -15°C, quella di Lulea -14°C.
Freddo anche nei Paesi Baltici. In Estonia, -26°C a Valga e Tartu, -25°C a Parnu, -24°C a Narva, -20°C a Tallinn. In Lettonia, -29°C a Daugavpils, -21°C a Riga, -15°C a Liepaja, sulla costa. In Lituania, -26°C a Utena, -25°C a Siauuilai, -23°C a Birzai, -13°C a Vilnius e nella costiera Klaipeda. La media delle minime di febbraio è -7°C a Tallinn, -6°C a Riga, -8°C a Vilnius.
La massa di aria fredda che ha abbassato drasticamente le temperature nell’area è giunta da nord/nordest alcuni giorni fa, non a caso facendo registrare temperature ancora più basse delle attuali nella Penisola di Cola (Lovozero -42°C lunedì) e nella parte più settentrionale di Norvegia e Finlandia. Una volta “insediatasi” sopra le pianure della Carelia, della regione dei laghi finlandesi, delle aree interne delle Repubbliche Baltiche, ha causato la formazione di un anticiclone di tipo termico, ovvero dovuto alla sola presenza di aria fredda (quindi pesante) al suolo, non supportata da analoga struttura alle quote superiori.