Analisi a livello europeo
La goccia fredda che nei giorni scorsi ha portato il tempo invernale sull’Italia si è ormai spostata sulle coste portoghesi provocando maltempo sulla Penisola Iberica. Nel frattempo un residuo nucleo freddo sta interessando ancora il Mediterraneo Centrale, ma nella giornata odierna sarà destinato a spostarsi rapidamente verso Est perché l’anticiclone delle Azzorre, che sta proteggendo l’Europa Centro Settentrionale, subirà un taglio della radice Oceanica per un affondo freddo al Largo del Portogallo. La sua intensità, però, gli permetterà di formare rapidamente sul Mediterraneo Centrale un’altra radice Subtropicale Continentale che gli darà altra energia.
Successivamente i massimi anticiclonici tenderanno a ritirarsi verso Sud Est lasciando nuovamente la Scandinavia sotto il dominio delle depressioni Polari. Nel frattempo l’esaurimento della goccia fredda nei dintorni della Penisola Iberica permetterà, da domenica, anche a queste zone di finire sotto un campo anticiclonico con geopotenziali più o meno elevati insieme al resto dell’Europa Centro Meridionale.
Verso il periodo Natalizio sembra probabile una nuova decisa rimonta anticiclonica sull’Europa Occidentale con l’avvio di un nuovo flusso Nord Occidentale sull’Europa Centrale e con il passaggio di fronti che tenderanno ad interessare le zone Transalpine per poi andare verso i Balcani.
Analisi a livello Italiano
A 500 hPa, per la formazione della lingua anticiclonica che si collegherà ai massimi anticiclonici presenti sul Nord Europa ed il cui asse passerà sul Sud Italia e sull’Adriatico, le correnti tenderanno a restare umide e a provenire dai quadranti meridionali sul Centro e sul Nord, mentre al Sud Italia tenderanno essere deboli variabili anche se probabilmente prevarrà una componente Occidentale per la presenza di geopotenziali relativamente più elevati sul Nord Africa. A partire da domenica, per il livellamento dei geopotenziali su tutta l’Europa, le correnti tenderanno a provenire dai quadranti variabili su tutta Italia. All’inizio della prossima settimana avremo l’avvicinamento di un’ondulazione da Nord Ovest verso Sud Est che potrebbe sfiorare anche la Penisola Italiana.
A 850 hPa nei prossimi giorni avremo un rapido aumento termico con le temperature che si porteranno tra +3 e i +5° sul Centro Sud, mentre sulla Valpadana, per la particolare geomorfologia, le temperature resteranno sotto gli 0° con il ristagno di aria molto fredda che molto lentamente verrà scalzata dalle correnti meridionali. All’incirca nella libera atmosfera le temperature risulteranno nella norma, ma al suolo, sul nord Italia, proprio per la presenza dell’aria fredda, potrebbero risultare sotto la media.
Al suolo, fino a domenica, lo spostamento dei massimi di pressione dal Centro Nord Europa verso l’Europa Orientale farà provenire le correnti dai quadranti meridionali con una lieve componente Orientale più accentuata sul Sud Italia. Nei giorni successivi l’aumento della pressione ad Ovest delle Alpi farà sì che le correnti tenderanno ad assumere una componente settentrionale associata alle solite varianti orografiche sulla Valpadana.
Conseguente evoluzione
Sul Nord Ovest fino a venerdì avremo bel tempo su tutte le zone disturbato dalla possibile formazione di nebbie notturne nelle zone più umide della Valpadana. Tra sabato e lunedì il temporaneo afflusso di aria più umida provocherà una debole instabilizzazione del tempo con l’arrivo di banchi nuvolosi che probabilmente produrranno alcune precipitazioni tra Basso Piemonte, Liguria e Lombardia. A partire da lunedì avremo un miglioramento del tempo anche se tra martedì e mercoledì potremo avere dei marginali disturbi causati dal transito del fronte freddo da Nord Ovest verso Sud Est. Durante eventuali precipitazioni la quota neve sarà al suolo sulla Valpadana e attorno ai 700mslm sulla Liguria. Le temperature dei prossimi giorni tenderanno a subire oscillazioni a seconda della presenza o meno di nuvolosità e nebbie. Probabilmente le minime resteranno sempre sotto gli 0° con punte sotto i -5° nelle zone più fredde, mentre le massime tenderanno lentamente ad aumentare fino ad oscillare attorno ai +6°. Sulla Riviera Ligure probabilmente avremo massime più elevate rispetto alla Valpadana di anche 5°, mentre le minime difficilmente scenderanno sotto i +5° sulla costa.
Sul Nord Est fino a venerdì avremo bel tempo su tutte le zone disturbato dalla possibile formazione di nebbie notturne nelle zone più umide della Valpadana. Da sabato avremo una debole instabilizzazione del tempo con il transito di banchi nuvolosi che potrebbero provocare alcune precipitazioni sull’Appennino. Nella giornata di domenica alcune sporadiche precipitazioni potrebbero verificarsi anche sulle altre zone. A partire da lunedì avremo un miglioramento del tempo anche se tra martedì e mercoledì potremo avere dei marginali disturbi causati dal transito del fronte freddo da Nord Ovest verso Sud Est. Durante eventuali precipitazioni la quota neve tenderà a portarsi attorno ai 500mslm. Le temperature dei prossimi giorni tenderanno a subire oscillazioni a seconda della presenza o meno di nuvolosità e nebbie. Probabilmente le minime resteranno sempre sotto gli 0° (escluse le coste), mentre le massime tenderanno lentamente ad aumentare fino ad oscillare attorno ai +9°.
Sul Versante Tirrenico oggi avremo un miglioramento del tempo anche se persisteranno ancora degli annuvolamenti sulla Campania dove potrebbero procurare alcuni rovesci. Tra domani e sabato avremo un tempo piuttosto bello disturbato dal transito di nubi alte, ma a partire da venerdì sera sulla Sardegna avremo un’instabilizzazione del tempo con annuvolamenti in grado di provocare rovesci sparsi. Tra sabato e martedì avremo il passaggio di fronti nuvolosi associati a delle precipitazioni che dalla Sardegna si porteranno verso le Coste Tirreniche in particolare quelle Toscane e Laziali. Probabilmente le precipitazioni tenderanno a diminuire di intensità avanzando verso Est e gli accumuli più rilevanti si avranno in mare, mentre nell’entroterra potrebbero non esserci fenomeni di rilievo. La quota neve durante eventuali fenomeni tenderà a portarsi oltre i 1300mslm. Le temperature dei prossimi giorni subiranno fluttuazioni a seconda della presenza o meno di nuvolosità, ma lentamente tenderanno ad aumentare fino a massime che oscilleranno attorno ai +14°. Sulla Sardegna potremo avere valori di anche 5° più elevati.
Sul Versante Adriatico oggi avremo ancora un tempo instabile con schiarite alternate ad annuvolamenti più compatti e persistenti sul settore Centro Meridionale dove saranno associati a precipitazioni sparse. A partire da domani il tempo tenderà a migliorare con il ritorno del bel tempo su tutte le zone fino a martedì prossimo disturbato solo dal passaggio di banchi nuvolosi alti e da annuvolamenti nel week end lungo la dorsale dell’Appennino Settentrionale dove potrebbero esserci sporadiche precipitazioni. La quota neve durante eventuali fenomeni tenderà a portarsi oltre i 1300mslm. Le temperature dei prossimi giorni subiranno fluttuazioni a seconda della presenza o meno di nuvolosità, ma lentamente tenderanno ad aumentare fino a massime che oscilleranno attorno ai +13°.
Al Sud tra oggi e sabato avremo un tempo piuttosto bello anche se probabilmente sarà disturbato dal transito di alcuni banchi nuvolosi alti. A partire da domenica e nei giorni successivi avremo un’instabilizzazione del tempo che dalla Sicilia si propagherà alle altre zone con schiarite alternate ad annuvolamenti in grado di provocare rovesci sparsi localmente abbondanti sulle zone Tirreniche. La quota neve tenderà ad oscillare attorno ai 1600mslm. Le temperature dei prossimi giorni subiranno fluttuazioni a seconda della presenza o meno di nuvolosità, ma lentamente tenderanno ad aumentare fino ad oscillare attorno ai +15°.
Qualche notizia per il Nord Ovest
Nei prossimi giorni l’innevamento artificiale potrà essere utilizzato oltre i 1500mslm durante tutte le ore del giorno con la produzione di neve di buona qualità. Oltre i 2500mslm la produzione di neve assumerà caratteri di ottima qualità. Per il ristagno di aria fredda nelle valli potremo avere le condizioni per utilizzare con ottimi rendimenti l’impianto di innevamento artificiali anche nei fondovalle alpini oltre i 1200mslm. Si raccomanda attenzione sulle strade per le gelate notturne diffuse. Per quanto riguarda le Alpi Marittime, dove nei giorni scorsi si sono verificate abbondanti nevicate, si raccomanda la massima prudenza in quanto il manto nevoso farinoso non ha avuto possibilità di consolidarsi.