Il fine settimana appena trascorso ha confermato l’evoluzione attesa, ossia l’isolamento, in quota, di una vasta area ciclonica tra Libia, Tunisia ed Algeria, con riflessi più o meno intensi sulle nostre regioni Meridionali ed Isole maggiori. Vi sono state precipitazioni, persino temporali. Localmente i fenomeni si sono rivelati di forte intensità ed i cumulati caduti al suolo hanno varcato la soglia della normalità attesa per il mese di marzo.
Tuttavia, per fortuna, non vi sono stati danni a cose e persone, così come accaduto in Algeria per le abbondanti precipitazioni che hanno causato lo straripamento di diversi fiumi e torrenti. Certo, la configurazione barica era potenzialmente pericolosa, così come sovente accade allorquando ci si trova a discutere di depressioni sul basso Mediterraneo incastonate tra figure anticiclone.
L’alba della nuova settimana propone un copione pressoché immutato e l’immagine satellitare del primo mattino è assai eloquente nel mostrare quanto la barica è in grado di proporre. Sicilia, Calabria e Sardegna si trovano sotto nubi più o meno compatte, mentre risultano sparse sulla Puglia, resto del Sud e un po’ tra medio Tirreno e centro Adriatico.
Copertura figlia della suddetta ciclogenesi, centrata sulla Tunisia, in lenta fase di assorbimento, ma che ancora oggi causerà condizioni di forte instabilità sulla Sicilia e la Calabria Centro meridionale. Attualmente vengono segnalate precipitazioni soltanto sull’Isola maggiore, in particolare sui settori orientali. Diversi temporali sono identificabili sul Mar Libico e Ionio meridionali, con possibile intensificazione nel pomeriggio su costa Sud orientale siciliana e Stretto di Messina. Al primo mattino un temporale interessava Catania/Fontanarosa.
Ma non saranno soltanto i temporali l’elemento caratterizzante del pomeriggio, bensì le piogge, che potranno cadere ancora intense sull’Isola maggiore e aree menzionate calabresi. Locali piovaschi potranno raggiungere anche la Penisola Salentina, il Molise, la Basilicata e la Sardegna meridionale.
Sul resto del Paese, come anticipato in sede titolare, avremo condizioni di tempo stabile per la spinta anticiclonica proveniente da Ovest. Un ponte stabilizzante che si disporrà dall’Atlantico fin verso l’Europa orientale, determinando un progressivo miglioramento del tempo, nei giorni a venire, anche all’estremo Sud. Torneranno le nebbie e le foschie, specie in pianure e valli del Centro Nord.
La circolazione dei venti si manterrà prevalentemente Nord orientale, anche se in indebolimento, così che il fronte termico non subirà sostanziali variazioni. Il clima si presenterà difatti primaverile, in particolare durante le ore centrali della giornata laddove vi sarà il sole, mentre alla notte ed al primo mattino sarà possibile avvertire un po’ di fresco.