ANTICICLONE GIGANTEGGIA, STOP ATLANTICO – Non si sono avute significative modifiche sullo scenario euro-atlantico, per effetto del dominio di un possente campo anticiclonico proteso dalla Penisola Iberica verso la Russia. Si tratta di un lungo ponte anticiclonico che determina prevalenti condizioni soleggiate, specie sui paesi dell’Ovest Europa (a parte il Regno Unito), Germania e Regione Alpina, tutte zone ove il campo d’alta pressione è più solido. Il forte soleggiamento contribuisce ad un clima pienamente primaverile (leggi qui per approfondimenti). Spiccano quindi i cieli completamente privi di nubi ed anche le Alpi ben innevate. Il flusso atlantico è costretto dal muro anticiclonico ad un ruolo marginale, con i sistemi nuvolosi che transitano solo sul Regno Unito ed aree scandinave per poi slittare più a nord. Appena lambite dalle infiltrazioni nuvolose atlantiche le coste settentrionali francesi, il Belgio, l’Olanda e la Danimarca.
SUD ITALIA IN BALIA DELL’INSTABILITA’ – Anche sulla nostra Penisola le ultime 24 ore non hanno proposto variazioni degne di nota, per il mantenimento del medesimo schema barico. Un vortice ciclonico mediterraneo (in gergo goccia fredda) si mantiene collocato sullo Ionio, così da causare spiccata instabilità sulle regioni meridionali e sulla Sicilia, dove non sono mancati locali rovesci e temporali, ma anche neve lungo la dorsale appenninica oltre i 1200-1300 metri. Questa goccia fredda, alimentata da impulsi d’aria fresca richiamati dai Balcani, continuerà a far sentire i propri effetti anche nell’arco del week-end. Il pressante campo anticiclonico, più forte a nord delle Alpi, ha favorito bel tempo e cieli sereni sulle regioni settentrionali e gran parte di quelle centrali, eccezion fatta per addensamenti sul Basso Lazio e medio versante adriatico, non più capaci tuttavia di dar luogo a precipitazioni di rilievo.
GRAN TEPORE – Si sono registrati ulteriori rialzi dei valori termici diurni, che hanno superato i 20 gradi sulle coste liguri (compresa Genova), per via anche della compressione determinata da deboli venti di caduta dai rilievi dell’entroterra. Punte prossime ai 20 gradi anche in alcune località della Val Padana, Toscana e Lazio.