Ancora una giornata soleggiata per l’iberia, sempre protetta da una cellula anticiclonica piuttosto coriacea, che ha spostato i suoi massimi di nuovo su tale area e sul nord Africa, permettendo a correnti meridionali di sostituire la ventilazione nordorientale che fino a ieri ha interessato la nostra penisola.
Ed è proprio questo scorrere di aria temperata sul cuscino freddo che ha causato l’aumento della nuvolosità al centro nord, con qualche pioggia su Lazio e Toscana.
Le temperature hanno subito un aumento e così sarà anche domani, rendendo la giornata gradevole sul nostro paese come sulla penisola iberica, ormai avvezza a tale regime termico.
Temperato anche il quadro termico del Regno Unito, seppur con differenti condizioni meteo caratterizzate da estrema variabilità per l’influenza di area depressionaria con annesso fronte in transito sull’isola.
In effetti una bassa pressione di 998hpa a nord della Scozia compresa in un più vasto sistema ciclonico che abbraccia l’Europa nord occidentale con componente nordovest sudest, sta influenzando le condizioni sul settentrione europeo in estensione al centro.
E così i cieli sono grigi anche su scandinavia, Danimarca Francia Benelux e Germania, con frequenti piovaschi e temperature basse, se si esclude l’estremo ovest francese che risente dell’influenza oceanica, così come le coste norvegesi.
Per il resto, il comparto centro orientale è ancora in un quadro termico freddo e vicino allo 0°C nelle massime, via via più freddo andando verso est, con la Russia settentrionale con valori sottozero anche di giorno.
Anche qui la depressione polare ora ad est della Finlandia mantiene il tempo variabile perturbato con nevicate di debole o moderata intensità anche se rispetto a ieri la situazione è migliorata sia per quanto riguarda le precipitazioni che per il quadro termico in risalita a causa della penetrazione di correnti nordatlantiche che si stanno sostituendo a quelle artiche, soprattutto sul centro Europa.
Situazione in lenta evoluzione su tutto il continente, che vede ancora resistere bene il comparto gelido dell’est europeo contro una situazione più temperata oceanica, e in questa fase di transizione, male si delinea il futuro delle figure bariche, che sembrano ora non avere una predominante, con una certa ripresa del flusso depressionario atlantico e una certa diminuzione dell’energia dei due principali attori degli ultimi mesi, Vortice Polare ed alta delle Azzorre.
Il week-end sarà comunque instabile o molto nuvoloso su tutta l’Italia, poco affidabile in generale, colpiti da una fronte piuttosto debole, ma che comunque contribuirà a far cedere la struttura anticiclonica, favorendo la formazione di un’area a bassa pressione, ottimo richiamo per nuovi affondi futuri.
E’ ancora presto per spingersi oltre, sicuramente la nuova settimana ci porterà verso un più deciso peggioramento, dando inizio alla stagione invernale con connotati tutt’altro che stabili, ma difficili al momento da delineare nelle sequenzialità degli eventi e sull’incidenza degli stessi a livello pluviometrico e termico.