Il satellite mostra la nostra penisola in una fase di relativo peggioramento, ad opera di una depressione con perno sulla Francia sudorientale in spostamento verso levante, ostacolata nel suo moto da una cellula anticiclonica lasciata dall’alta oceanica in rapida ritirata verso il nord Atlantico dopo la sortita da giovedì su Europa centrale e balcanica, che ci ha regalato 48 ore di tempo più stabile.
Ma guardando più ad ovest notiamo la presenza di un sistema ciclonico all’altezza del Golfo di Biscaglia, che sarà l’artefice, dopo una pausa di 24-36 ore a partire dalla domenica sera fino a martedì mattina, di un nuovo e più deciso peggioramento, grazie alla compartecipazione di aria fredda di estrazione polare che darà vigore a tutto il sistema, traslandolo verso levante, aumentando il contrasto termico con aria più mite richiamata dalla depressione frontalmente.
Come si è accennato, l’anticiclone delle Azzorre è tornato sui suoi passi, posizionando i suoi massimi in pieno oceano settentrionale, oltre l’Islanda; questo favorirà l’allungamento del Vortice Polare che spingerà aria fredda verso sud, fin sull’Europa centrale, che dopo aver assaporato anch’essa una pausa soleggiata ora fa i conti con la prima depressione di natura moderata che sta arrecando nuvolosità estesa e precipitazioni su Francia Germania e paesi alpini esteri.
Dalla penisola scandinava, si sta muovendo un fronte organizzato, che accompagnerà la discesa fredda verso l’Europa centrale e che sarà l’artefice dell’aggancio con la depressione ancora in oceano. Il tempo è quindi in peggioramento anche su tale area, con precipitazioni che dal nord della penisola conquisteranno le aree meridionali, in un contesto termico ancora nella norma, ed in attesa di una nuova diminuzione.
Si nota nettamente, la serenità sull’area balcanica, frutto della cellula anticiclonica lasciata dall’alta oceanica nella sua espansione verso sudest, che ancora garantisce una solare giornata con temperature gradevoli su tutta la zona.
Ma tornando al Mediterraneo, si nota il miglioramento temporaneo sulla penisola iberica, dopo il passaggio della prima area ciclonica ora sulla Francia e con il fronte in avanzamento verso la nostra penisola; quindi cieli sgombri da nubi per il momento, ma il peggioramento è alle porte, e l’insidia è rappresentata dal sistema in approfondimento a nord del Portogallo.
L’Italia nordoccidentale in primis e quella settentrionale in generale sono già entrate nell’area di ingerenza del sistema frontale legato alla prima depressione, con nubi estese e precipitazioni sui quadranti occidentali, in estensione verso levante prima e verso il centro poi, con un calo termico contenuto al passaggio del fronte.
Il sistema depressionario si spinge fin nell’entroterra tunisino, dove si manifesta qualche precipitazione, e gradualmente verrà colpito anche il nostro meridione, seppure in maniera meno incisiva del centro nord.
Il tutto sarà seguito da un miglioramento di breve durata, al quale farà eco un rialzo termico temporaneo per la rotazione dei venti dai quadranti meridionali, con richiamo di correnti miti dal comparto africano, che accenderanno l’escalation di contrasti intensi tra tali correnti e la fredda discesa artica che da domani sarà in azione su buona parte del continente centro occidentale.
Una nota finale sul Regno Unito, che sembra essere in questa fase climatica bersagliato dalle correnti settentrionali, con un quadro termico generalmente sotto la media seppure il tempo meteorologico risulti generalmente poco nuvoloso, salvo l’influenza attuale della parte più settentrionale del sistema frontale sulla Francia, che arreca nubi e qualche precipitazione sul Galles.