L’Italia è entrata nel mirino di una cellula d’alta pressione supportata da un alito caldo nord-africano, stimolato a giungere sul cuore del Mediterraneo da un affondo ciclonico al largo della Penisola Iberica. L’Anticiclone assumerà connotati di persistenza, facendo giungere a piena maturazione questo processo d’inizio della stagione estiva, dopo una prima decade di Giugno piuttosto ballerina.
Deboli infiltrazioni da sud/ovest stanno già interessando la Francia e la Penisola Iberica, interessate da una diffusa nuvolosità in scorrimento sul bordo periferico dell’anticiclone. Negli ultimi giorni la campana anticiclonico, in posizione più occidentale, ha favorito caldo intenso sulla Spagna, con picchi persino superiori ai 40 gradi. Queste infiltrazioni d’aria instabile riusciranno a raggiungere l’Arco Alpino, favorendo locali episodi temporaleschi soprattutto mercoledì, quando transiterà un impulso nuvoloso un po’ più consistente.
L’anticiclone respingerà queste interferenze instabili e tornerà ad intensificare la propria azione stabilizzante almeno fino al week-end. In base alle proiezioni modellistiche di questa mattina, qualche importante spiraglio di cambiamento potrebbe aprirsi a partire da domenica 21 Giugno, con la possibilità conclusione di questa lunga ondata di caldo.
Ma vediamo che tempo farà nella giornata odierna Le condizioni saranno soleggiate su tutte le regioni per l’intero arco della giornata, a parte lo sviluppo di parziali annuvolamenti cumuliformi, nelle ore centrali del giorno, sulle principali catene montuose. Sulla dorsale appenninica la probabilità di fenomeni sarà alquanto bassa, mentre sull’Arco Alpino si potranno avere isolati episodi temporaleschi soprattutto tra l’Alto Piemonte, la Valle d’Aosta e il Canton Ticino. Atteso un aumento termico sul Nord, con punte massime di 34-35 gradi sulle zone interne di Emilia e Toscana.
Il tempo di lunedì 15 Giugno La giornata sarà caratterizzata da cielo un po’ meno terso, a causa di passaggi di nubi cirriformi che renderanno il cielo a tratti velato su diverse regioni del Centro-Nord. La cumulogenesi ad evoluzione diurna sarà in grado d’apportare acquazzoni limitatamente alle zone settentrionali alpine. I rovesci potranno manifestarsi anche sui settori centro-orientali della catena montuosa, in particolare sull’Alto Adige. La ventilazione tenderà a disporsi sciroccale sui bacini settentrionali ed in Sardegna
Il tempo di martedì 16 Giugno Contesto ancora decisamente soleggiato sul Centro-Sud, mentre le Alpi subiranno l’effetto d’infiltrazioni instabili più attive oltre confine. Da segnalare la possibilità del transito di una linea temporalesca più incisiva sulle zone orientali alpine: attesi acquazzoni temporaleschi, che nel pomeriggio-sera potrebbero spingersi fino alle zone pianeggianti del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, con particolare riferimento alle zone pedemontane.
Il tempo di mercoledì 17 Giugno Ulteriore aumento delle nubi al Nord, a causa del transito di un nuovo corpo nuvoloso che indebolirà il dominio anticiclonico. I fenomeni temporaleschi saranno possibili nelle ore più calde un po’ su tutto il Settentrione, ma risulteranno più probabili a ridosso dei monti, localmente anche sulla Val Padana occidentale e sull’entroterra ligure. L’instabilità s’estenderà anche alle zone settentrionali appenniniche, con frequenti rovesci attesi sull’Appennino Tosco-Emiliano. Contesto soleggiato persistente sulle restanti zone del Centro-Sud.
Il tempo di giovedì 18 Giugno Meteo in miglioramento, grazie all’aumento della pressione atmosferica che seguirà l’allontanamento dell’impulso instabile. L’attività cumuliforme ad evoluzione diurna sarà più limitata, con bassa probabilità di rovesci anche sulle Alpi. Le temperature risaliranno al Nord dopo il calo del giorno precedente.
TENDENZA PER IL WEEK-END Il promontorio anticiclonico si manterrà indiscusso protagonista sullo scenario mediterraneo, anche se tornerà un po’ d’instabilità sulla cerchia alpina. Per la giornata di domenica un rinforzo dell’alta pressione fra le Isole Britanniche ed il Mare del Nord potrebbe apportare maggiore instabilità al Nord, per l’avanguardia di correnti più fresche settentrionali in quota. Sarà l’anteprima di una decisa rinfrescata? Ancora troppo presto per dirlo, attendiamo delle doverose conferme in merito ad una tendenza così a lungo termine, comunque tracciata dai principali modelli matematici.