I cieli, ad una prima rapida visione satellitare, appaiono quasi ovunque sereni o poco nuvolosi. Le sole nubi significative sono presenti a ridosso delle Isole, ma si tratta perlopiù di nubi medio alte accompagnate da una blanda circolazione sciroccale.
Lo Scirocco è mosso da un’ampia depressione ubicata in prossimità dell’Atlantico portoghese. E’ da rimarcarne la presenza perché nei prossimi giorni, isolandosi in quota come goccia fredda, potrebbe avere parziali influenze riuscendo ad indebolire il fianco occidentale della struttura stabilizzante.
Qualche altra nube è visibile nel Lazio e localmente in Val Padana, ma si tratta più che altro di nubi di tipo basso formatesi a seguito dell’umidità depositatasi al suolo. Si dissolveranno nelle prossime ore, lasciando luogo ad un altro tipo di nuvolosità. Quella nuvolosità tipica delle belle giornate primaverile o estive, ovvero i cumuli generati dal riscaldamento diurno.
Nella fase centrale giornaliera si svilupperanno a ridosso delle montagne, interessando principalmente la cerchia alpina e l’Appennino centro meridionale. A tratti potrebbero rivelarsi particolarmente dense e persino minacciose, ma la probabilità che si possano associare dei fenomeni appare piuttosto blanda.
Le sole zone ove potrebbe scapparci qualche breve acquazzone sono quelle interne dell’Appennino calabro-lucano e della Sicilia settentrionale. Come consuetudine tenderanno a dissolversi in serata, quando i cieli riprenderanno ad essere sereni anche nelle zone montagnose.
Per quel che concerne le temperature, si viaggia su valori tipicamente primaverili. Probabilmente si registrerà qualche altro lieve aumento, ma solo per quanto riguarda le massime. Dovrebbero raggiungere punte di 22-23 gradi, non di più.
I venti saranno deboli variabili un po’ dappertutto, tranne nei mari a sud delle Isole ove invece – lo si è detto – insisterà una circolazione Sciroccale.