EUROPA SENZA INVERNO – Tutta Europa è alle prese con un clima decisamente anomalo, con temperature che negli ultimi giorni localmente hanno superato dei record di caldo. La causa è l’afflusso di correnti sub-tropicali in seno al vasto promontorio anticiclonico che abbraccia gran parte dell’Europa Centro-Meridionale. Più a nord scorrono le correnti perturbate oceaniche, anch’esse particolarmente miti con l’aria artica relegata sul Circolo Polare Artico. Tale situazione è alla base della persistenza delle temperature molto al di sopra della media (ecco le anomalie dell’ultima settimana), in Europa ed anche sul cuore della Russia (clima insolitamente caldo fin su Mosca, leggi qui). Un modesto fronte perturbato si è inserito verso le nazioni centrali del Continente, ma è indebolito dall’opposizione del campo anticiclonico.
DISTURBI SUL NORD ITALIA – Anticiclone sempre pienamente protagonista sull’Italia, ma la piccola novità di quest’inizio settimana è l’influenza, pur marginale, del fronte in transito sul Centro Europa. La coda della perturbazione ha infatti temporaneamente scalfito il muro anticiclonico proprio sul Nord Italia: un passaggio quasi innocuo di nubi, ma capace localmente di causare qualche piovasco o pioviggine. Tali piogge molto deboli non si sono limitate ad interessare le coste liguri, come già accaduto nei giorni precedenti, ma hanno interessato le aree padane della Lombardia, fra cui Milano. La pioggia, sebbene con accumuli assai irrisori, ha fatto un po’ notizia, se si considera che erano quasi due mesi che non veniva registrata una sola goccia di pioggia. Servirebbe ben più pioggia per abbattere i livelli alti d’inquinamento.
POCHE NOVITA’ METEO – Il parziale peggioramento meteo odierno al Nord non è sintomo di alcun cambiamento meteo. L’anticiclone dominerà ancora fino a Natale e vi sarà anzi un probabile aggravamento delle condizioni siccitose e dell’inquinamento che tiene sotto scacco soprattutto la Val Padana.