Una fonte di calore radioattiva, dal cuore della Terra, contribuisce allo scioglimento dei ghiacci. Si trova sotto l’Antartide, in prossimità del Polo Sud magnetico, ed è stata individuata dai rilievi fatti con i radar dal British Antarctic Survey, organizzazione britannica di ricerca al Polo Sud.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Scientific Reports, conferma come lo scioglimento dei ghiacci in Antartide, essendo un continente scoperto di ghiacci, risente anche di effetti locali come fonti radioattive o vulcani.
Ciò avviene diversamente dall’Artide, che invece risente solo degli effetti generali del riscaldamento climatico. Questo fonte radioattiva si presume che in futuro possa contribuire ad accelerare lo scioglimento della calotta in quell’area, per via dell’acqua che si accumula alla base del ghiaccio.
Il radar ha misurato lo spessore della copertura di ghiaccio fino alla profondità di tre chilometri e con questi dati i ricercatori britannici hanno ottenuto una grandissima mappa di tutta l’Antartide a una scala molto dettagliata, dell’ordine di alcuni metri.
La conoscenza dello spessore del ghiaccio ha consentito di capire che, dove si riduce, deve esserci una sorgente sottostante che ne causa la fusione. In questa zona i ghiacci si stanno sciogliendo dal basso verso l’alto ed è un processo che va comunque avanti da migliaia di anni.