Cieli coperti e freddo intenso sull’est continentale, dove campeggia una intensa depressione che è alimentata da gelide correnti siberiane e che estende la sua influenza su buona parte dell’Europa orientale e meridionale, collegandosi attraverso un lungo corridoio depressionario al bacino del Mediterraneo, dove sfocia parte del flusso artico-continentale che aggancia altra area ciclonica a sud della penisola iberica, abbracciando tutta questa vasta area con le sue fredde spire polari.
Su tali zone il cielo si presenta coperto o variabile-instabile e le precipitazioni risultano pressocchè nevose su Italia e paesi dell’est, piogge invece si attardano sulla penisola iberica con neve solo sull’area settentrionale del paese, mentre a sud a causa dei valori termici più elevati prevale la pioggia.
Escluse infatti le aree Mediterranee meridionali, il resto del continente vive un quadro termico davvero invernale, con minore rigidità, ma comunque clima freddo sul lato oceanico, ma davvero gelida è la situazione sul centro-est europeo, con valori anche inferiori ai – 10°C.
Un promontorio anticiclonico si è esteso su Francia e parte dell’Europa centrale, dove ora capeggia un bel sole, ma la rigidità si fa comunque sentire.
Più a nord, un nuovo vortice depressionario si appresta a scendere di latitudine, ma attualmente si staglia tra la penisola scandinava occidentale ed il Regno Unito, con un fronte ben visibile sulla Scozia seguito da aria fredda di origine artico-marittima, quindi meno fredda dell’attuale sul continente, mentre un fronte caldo ha preceduto tale sistema ed attualmente lo riscontriamo sul Galles, esteso fin verso la Norvegia meridionale.
In effetti sull’isola inglese, i valori termici sono più alti dove già il fronte caldo è transitato, mentre risulta più fredda l’area meridionale, ora interessata dal fronte che porterà dopo il suo passaggio ad un aumento termico contenuto, seguito di certo da una diminuzione.
L’Italia è stata interessata da fenomeni anche intensi al nord, mentre al centro sud la situazione si è presentata meno intensa del previsto, con nevicate moderate e di breve durata.
I Blizzard hanno investito la Pianura Padana, questa è cronaca di oggi, mentre un deciso miglioramento si palesa ora al centro nord, specie il settore tirrenico, con ancora nubi e precipitazioni dal Lazio-Abruzzo verso sud.
Ci si appresta ad una fase migliore fino a mercoledì, grazie all’estensione dell’alta pressione sul Mare Nostrum, con freddo pungente nelle prime ore del mattino e a seguire anche durante il giorno al centro nord.
Ma il bel tempo non durerà, poichè la depressione ora sul nord Europa entrerà di fatto sul bacino centro occidentale del Mediterraneo, con conseguenze ancora da valutare viste le incertezze sulla traiettoria di tale depressione, ancora non unanime il parere dei vari centri di previsione.
Di certo non siamo alla fine della stagione invernale, seppure il periodo climatico richiama la primavera, essendo il futuro ancora in mano al generale inverno, che con la complicità dell’alta oceanica sempre avvezza a rimonte meridiane atlantiche, non permetterà l’arrivo delle miti correnti oceaniche ancora per vari giorni.