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Ancora pesante maltempo in Piemonte: neve, pioggia e montagne sepolte dalla neve

di Angelo Giovi
11 Dic 2008 - 12:14
in Senza categoria
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L'innevamento supera i 150 cm a 1500 mt ed i 300 cm a 2500 mt in regione. Neve abbondantissima all'Alpe Devero di Bognanco (VB). fonte: www.regione.piemonte.it.
Non c’è nulla da fare… L’inverno appena iniziato ha tutta l’aria di voler farsi ricordare per i ripetuti attacchi del Vortice Polare, seriamente intenzionato a voler ristabilire l’ordine, dopo anni di caldo sopra la media e di siccità.

Oramai i paragoni con i “mitici” anni settanta si sprecano, ma non ingiustamente, visto che da inizio mese siamo già al terzo episodio di forte maltempo con accumuli di precipitazioni tali da portare molte stazioni meteo ad aver già raggiunto e superato la media mensile: è il caso di località come Arquata Scrivia, Borgomanero, Carmagnola, Cocconato d’Asti, Ivrea, Masserano, Omegna, Ormea, Ponzone, Villanova d’Asti.

Basti pensare che la media pluviometrica regionale nel mese di Dicembre và dai 55 mm del Verbano-Novarese-Vercellese, ai 45 del Torinese-Astigiano, ai 50 di Vercelli e Novara, ai 65 del Cuneese, per arrivare agli 80 dell’alto Biellese-zone Appenniniche di Astigiano e Alessandrino; orbene, già solo negli ultimi tre giorni località come Borgomanero, Masserano, Momo, Cellio, Omegna, Mergozzo, Trivero, Valdieri e Vinadio hanno raggiunto e superato l’intera media pluviometrica di Dicembre. Anche le temperature in regione sono abbondantemente sotto la media del periodo: tra 1 e 2,5°C da inizio mese.

Insomma un dinamismo d’altri tempi che ci riporta alla memoria i famosi “muri” di neve sulle montagne della nostra regione… E siamo solo all’inizio!
Per ritrovare qualcosa di simile occorre tornare indietro con la memoria al 1979 quando tra il 19 ed il 23 di Dicembre un analogo episodio di maltempo portò accumuli di neve superiori ai 50 cm anche al piano, seguito da una forte sciroccata che non mancò di far piovere abbondantemente con anche lampi e qualche tuono, per poi rigirare nuovamente in neve con altri 10-20 cm di neve caduti anche a bassa quota.

E le previsioni del tempo per i prossimi giorni non fanno sperare in alcun miglioramento. La depressione di origine Afro-Mediterranea con contributo freddo dal Golfo di Biscaglia, rimarrà stazionaria sull’Alto Tirreno per tutta la giornata odierna con altre abbondanti piogge fino a quote medie, ad eccezione del Sud della regione dove sono ancora possibili episodi di neve o pioggia-neve anche al piano, lo scirocco sarà il vero protagonista per tutta l’intera giornata e proprio lo scirocco sarà la causa dell’innalzamento dello zero termico e della quota neve fin verso i 1200 metri nelle zone più esposte agli umidi e miti venti che stanno portando il fenomeno dell’acqua alta in Laguna Veneta.
Questa mattina il vento di scirocco soffiava con raffiche fino a 40 kmh sulle montagne a Nord del Po, causando autentiche bufere di neve tra Biellese ed Ossola.

Nella giornata di domani il leggero spostamento verso Est dell’intensa depressione ed il subentro delle correnti di Maestro porterà una momentanea tregua al maltempo, essenzialmente sui versanti occidentali e del Sud della regione, mentre una nuvolosità con residui fenomeni rimarrà latente a Nord del Po.

Ma già dalla giornata di Venerdì un nuovo marcato peggioramento si profila all’orizzonte con nuove intense nevicate anche al piano. Rimane ancora da capire l’esatta traiettoria dell’ingresso dell’aria fredda sulla nostra regione. I modelli matematici sono tutti concordi nel proporre un nuovo fine settimana perturbato, rimane invece molta incertezza sulle potenzialità nevose del nuovo attacco del Vortice Polare… Un ingresso dalla valle del Rodano infatti porterà abbondantissime nevicate anche in pianura, un ingresso più occidentale, proposto oggi dal modello GFS, porterebbe nuovamente tanta neve seguita da altrettanta pioggia.

Per saperne di più, come sempre, suggerisco di seguire gli editoriali nazionali del Meteogiornale, in cui si metterà ovviamente un marcato accento sulle possibilità di avere nuove abbondanti nevicate in pianura nell’imminente fine settimana.

Chiudo come sempre questo editoriale con una carrellata di dati pluviometrici regionali relativi agli ultimi due giorni, non prima di aver ricordato che questa mattina nevica ancora abbondantemente fino a fondovalle in val d’Ossola e nella vicina Valle d’Aosta, dove si segnalano ancora nevicate anche nel centro di Aosta, ricordo che gli accumuli di neve in montagna, oltre i 1500 mt, oramai superano ovunque i 150 cm mente a 2500 mt superano i 300 cm, ragion per cui sarà maggiormente di rigore la prudenza in caso di escursioni in quota.

5-25 sono i mm di precipitazione caduti dalla mezzanotte nel Biellese-Vercellese-Verbano-Novarese.
5-10 sono i mm caduti nel Torinese.
1-5 sono i mm caduti nel Cuneese-Astigiano-Alessandrino.

30-60 sono i cm di neve caduti ieri oltre i 400 mt a Nord del Po.
10-20 i cm caduti nella Pianura e pianori adiacenti.
20-50 i cm caduti nel cuneese .
30-60 i cm caduti sulle località Appenniniche o pre-Appenniniche.

50-60 i mm di pioggia o neve fusa caduti negli ultimi 3 giorni tra Verbano-Ossola-Biellese.
40-50 i mm caduti tra Cuneese e Appennino

Il record di precipitazioni cadute negli ultimi 3 giorni in regione spetta ancora una volta ad una località Appenninica dell’Alessandrino (dove località quali Ovada, Acqui ed Arquata Scrivia hanno fatto un nuovo bottino di neve fresca non inferiore ai 40 cm) si tratta di Bosio-Capanne Marcarolo con 82 mm caduti fino alle 9 di questa mattina in poco più di 50 ore.

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