La vicinanza tra la curva di stato, quella della temperatura in aria libera, e la curva del dew point , temperatura di rugiada o condensazione, tra la quota del suolo e quella isobarica dei 400hPa (circa 7400mt) presuppone la presenza di aria vicino alla saturazione in tutta la colonna d’aria, condizione questa che si verifica spesso durante i richiami di aria umida ed instabile da sud-ovest.
Tale situazione è favorevole all’insorgere di attività convettiva, anche intensa per via di alcuni indici d’instabilità favorevoli.
Il precipitable water, ad esempio, indicante la quantità in mm di acqua presente nella colonna d’aria, raggiunge valori molto elevati, intorno ai 38 mm , decisamente maggiori alla soglia minima prevista per lo sviluppo di fenomenologia temporalesca.
Da notare che i venti al suolo, deboli, da quadranti sud-orientali, con l’innalzarsi della quota isobarica tendono a deviare in senso orario, in questo caso verso sud ovest, con presenza, inoltre di correnti a 300hPa, jet streams, già forti, ma in intensificazione nel corso della giornata. Questo è il cosiddetto wind-shear positivo, ossia favorevole alla convezione temporalesca. L’intensificazione del getto nel corso della giornata accentuerà la divergenza in quota, maggior perdita d’aria, con conseguente convergenza al suolo, catalizzatore di moti ascensionali.
Come spesso accade, in questi radiosondaggi, con presenza di aria umida su tutta la colonna d’aria, molti indici d’instabilità non evidenziano le potenzialità temporalesche della giornata in esame, quali ad esempio il CAPE, convective avaible potential energ, l ‘energia, espressa in joule , disponibile in bassa troposfera favorevole ai moti verticali spontanei. Altri, come il gia citato PWAT, evidenziano l’aria umida ed instabile nella zona in esame.
Favorevoli risultano il lifted index, indice che mostra le probabilità dello sviluppo dei temporali, il TT, total totals , che invece riguarda l’intensità di questi, ed infine il K-index, anch’esso concernente le probabilità di vedere sorgere temporali.
Le condizioni meteo, sono molto evolutive, andranno monitorate attentamente nelle prossime ore. L’analisi delle più recenti immagini satellitari, mostrano, già dalle prime ore della giornata odierna, un’intensa attività temporalesca a mesoscala, classificabili ora, in base alle temperature del top delle nubi, come MCS, mesoscale convective system, in probabile evoluzione a MCC , mesoscale convective complex, per la coalescenza con altre celle sempre sul Nord Italia.