Mentre tiepide giornate di föhn inaugurano la primavera su una parte del Nord Italia, l’inverno continua sugli Appennini meridionali, seguendo una consuetudine tipica di questi ultimi anni. Avevamo infatti messo nelle possibilità una tendenza che vedeva sulle regioni meridionali italiane l’insistenza di una circolazione fredda a scapito di più miti correnti anticicloniche. Possiamo così affermare che la primavera è arrivata solo al Nord Italia, sia pur in modo non ancora dirompente.
Periodo 13-23 marzo 2006
L’anticiclone Russo-Siberiano si unisce in parallelo con un nucleo di alta pressione tra la Scandinavia e l’Inghilterra. Decise correnti antizonali spirano da Est verso Ovest, determinando violente depressioni fin sulla Penisola italiana.
Si tratta di una configurazione atmosferica che, se si fosse realizzata in inverno, avrebbe fatto tremare i più per la sua stabilità e incisività. Ora sarà comunque in grado di portare un tempo instabile, freddo, molto dinamico e abbastanza insolito.
A causa dell’instaurarsi di minimi depressionari al Sud Italia, gli effetti più estremi di questo tipo di tempo, soprattutto in termini di freddo, dovrebbero parzialmente risparmiare le regioni nord-occidentali italiane. Queste potrebbero infatti essere parzialmente coinvolte da un richiamo mite meridionale diretto verso la Francia. Tutte le altre regioni dovrebbero invece piombare in un nuovo inverno, con temperature di una decina di gradi sotto media.
In Europa continua il gran freddo sulle regioni orientali, dal Baltico al Mar Nero.
Sulla Penisola Iberica una depressione dovrebbe avvitare venti meridionali arginando l’espansione verso Ovest delle correnti fredde.
Più a lungo periodo, oltre il 22-23, dovrebbe ristabilirsi un tipo di tempo zonale, forse meno capriccioso e sicuramente più mite. Da notare anche che verso il 20 oltre al rialzo termico al Sud Italia, le precipitazioni potrebbero spostarsi al Nord Italia.
Riepilogo
L’inverno si prolunga su molte regioni italiane fin verso il suo termine astronomico, permettendo forse deboli accenni di primavera solo su alcune parti delle Alpi.
Da seguire con attenzione il periodo 14-20 marzo.
Analisi basate sull’ultima emissione del modello GFS/Ensemble, run 00Z del 10-03-2006 (per le mappe vedi www.meteogiornale.it/mappe/index.php#ENS).
Per le finalità di questa rubrica consultare “Previsioni a lungo termine con il metodo Ensemble” – https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=7400