Terminata un’estate dai connotati incerti, l’arrivo dell’autunno ha rapidamente imposto abbondanti precipitazioni in Italia, anche in alcune zone dove mancavano da parecchi mesi.
Il connotato principale di questo inizio autunno è un poderoso anticiclone che staziona sull’Europa centro-orientale, sia al suolo che in quota. Questo anticiclone subirà delle modifiche morfologiche che influenzeranno il tempo nelle nostre regioni.
Le seguenti analisi sono basate sull’ultima emissione del modello GFS/Ensemble, run 06Z del 20 settembre 2006 (per le mappe vedi www.meteogiornale.it/mappe/index.php#ENS).
Per le finalità di questa rubrica consultare “Previsioni a lungo termine con il metodo Ensemble” – https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=7400
22-28 settembre 2006
In questo periodo si prospetta un drastico contrasto tra un minimo depressionario sull’Atlantico e l’Anticiclone sull’Europa Orientale.
L’Italia si trova interessata da correnti sciroccali, da SE, che con l’avvicinarsi della depressione atlantica produrranno alcune perturbazioni atte ad interessare le nostre regioni. Sembrano maggiormente interessate le regioni settentrionali, in particolare quelle occidentali.
Dopo il 28 settembre 2006
Ricordando che l’autunno è la stagione meno indicata per intavolare previsioni a lungo termine, proviamo comunque a vedere una possibile tendenza. Sembra che l’impalcatura depressionaria possa indebolirsi e ritornare un tempo moderatamente anticiclonico, ma con lineamenti ancora poco precisi. I venti dovrebbero rimanere meridionali, prevalentemente, e mantenere una moderata umidità dell’aria.
Temperature stazionarie, nelle medie del periodo, o al di sopra nei momenti di bel tempo.
Riepilogo
Un autunno umido e piovoso non fa certo notizia. La fase che ci apprestiamo a vivere avrà in più occasioni queste caratteristiche.