L’autunno prosegue in questa prima fase con i consueti grigiori sulle Alpi ed un tempo piuttosto variabile, umido.
Da notare la ripresa, sull’Est Europeo, di un discreto nucleo anticiclonico, tipicamente invernale a livello di configurazione. Sull’Atlantico resiste invece l’Anticiclone delle Azzorre.
31 settembre – 6 ottobre 2005
Entro il termine di questa settimana (scriviamo ora il 27 settembre 2005) e per buona parte della prossima dominano sull’Atlantico l’Anticiclone delle Azzorre e sull’Europa continentale un corrispondente nucleo di alta pressione. Tra i due, dal Nord Europeo si protende verso le Alpi una saccatura (il classico vortice polare). La parte più attiva di questa cellula depressionaria sembra interessare l’Italia verso l’inizio della prossima settimana. Dovrebbe essere maggiormente colpito il Nord Italia, con fenomeni per ora non valutabili, ma da tenere d’occhio nell’aggiornamento delle consuete previsioni. Si tratta in ogni caso di un periodo prevalentemente umido per buona parte dell’Italia, possibilmente instabile. Temperature in leggera diminuzione soprattutto al Nord Italia, forse non al Sud della penisola.
7-12 ottobre 2005
Periodo previsionalmente incerto. L’alta pressione sembra orientata ad un certo recupero anche sull’Italia, senza tuttavia chiudere la strada ai fronti zonali dall’Atlantico. Ma l’incertezza della previsione lascia supporre già l’8 ottobre una possibile formazione depressionaria sul Mediterraneo centro-occidentale; il tempo, se si verificasse questa eventualità, sarebbe molto più instabile di quanto lascia ora presagire.
Riepilogo
Posta tra due nuclei anticiclonici, l’Italia è più volte insidiata da correnti perturbate. La loro entità potrebbe non essere particolarmente irruenta, tuttavia l’atmosfera dovrebbe essere abbastanza umida e grigia. Venti prevalentemente meridionali o orientali. Un autunno abituale, in definitiva. Da notare il robusto nucleo anticiclonico sull’Europa orientale, che potrebbe in inverno dar luogo ad una classica configurazione della stagione fredda, ma è più che mai azzardato guardare così lontano. Le configurazioni dell’autunno sono ancora velocemente mutabili.