Scrutando le varie possibilità offerte dal medio termine (peraltro evidenziate in un articolo di analisi al modello europeo ECMWF) si nota una chiara tendenza all’estrema incertezza evolutiva, frutto di movimenti barici non ancora definibili ma certamente dipendenti dal ruolo dell’alta pressione delle Azzorre, in progressiva spinta dinamica verso Nordest.
A dimostrazione dell’estrema difficoltà previsionale, prendiamo in considerazione due carte, ascrivibili ai due principali modelli (GFS ed ECMWF), riferite allo stesso giorno (il 16 dicembre prossimo) ed analizziamone solitudini ma soprattutto differenze.
Iniziamo col modello americano, rielaborato dallo Staff tecnico del MTG, e con la mappa relativa ai geopotenziali e le temperature alla quota di 500 hPa previste per le ore 00 del 16 dicembre. È possibile notare una poderosa spinta dinamica dell’alta pressione delle Azzorre verso Nordest, in direzione della Penisola Scandinava. La caduta di geopotenziali sul comparto iberico pare portare all’isolamento di una goccia fredda in quota sullo Stretto di Gibilterra. Le conseguenze si avvertiranno principalmente sulle nostre regioni occidentali, segnatamente le tirreniche, dove si avranno tese correnti Sud occidentali e presumibilmente l’arrivo di nuove piogge, con sconfinamenti sul Nordovest italico. Un contesto climatico certamente più mite di quanto proposto dal collega europeo, il modello ECMWF.
Se difatti si passa all’analisi della mappa proposta per le ore 00 dello stesso giorno e riferibile ai geopotenziali alla quota di 500 hPa, si possono evidenziare delle differenze sostanziali. Ciò che balza subito all’occhio è la minore propulsione dell’alta delle Azzorre verso la Penisola Scandinava, mentre, nonostante un calo dei geopotenziali in sede iberico-marocchina, non si assiste a nessun isolamento di gocce fredde come accadeva in GFS. Anzi, la posizione dell’anticiclone oceanico (leggermente compresso sul lato occidentale dal Vortice Canadese) è favorevole all’arrivo di fredde correnti polari-marittime sulla nostra Penisola, con maggiore interessamento del Centro Sud e probabile opzione favonica per i settori Nord occidentali.