Volendo proporre l’analisi meteo-climatica delle ultime 24, trascurando quelle che sono le semplici considerazioni sull’autunno in corso, si rischierebbe di chiudere l’editoriale riportando quelle poche righe che reciterebbero un copione identico a quanto accaduto appena ieri. Eppure, nonostante le apparenze, viviamo un periodo piuttosto interessante dal punto meramente barico.
Una disposizione degli attori responsabili del tempo piuttosto anomala, riscontrabile più in inverno che durante la stagione in essere. Eppure, lo sappiamo, l’incedere del tempo meteorologico sta abituando, noi attenti osservatori, ad un radicale mutamento delle normali “credenze” configurative, date da anni ed anni di mappe meteo archiviate a rappresentanza d’un clima che, oggi 2006, forse non ritroveremo più.
Valutarne le motivazioni non è certo compito nostro. Si potrebbe cadere nella facile retorica, imputando il tutto ai tanti agognati cambiamenti climatici dati dal riscaldamento globale. Alcuni, invece, potrebbero obiettare si tratti semplicemente della ciclicità climatica, da sempre esistita. Bene, prendiamo atto di tutto ciò e guardiamo oltre, analizzando quel poco che, con i mezzi a nostra disposizione, testimonia tali mutamenti.
Ribadendo la cronaca della giornata passata, beh, non v’è gran che di nuovo da dire. Il campo di alta pressione che dal Nord Africa abbraccia l’intera Europa Centro orientale, seguita, anche in Italia, ad apportare condizioni di tempo stabile e soleggiato. In particolare al Centro Sud. Un modesto contributo subtropicale in quota ha consegnato un lieve incremento delle temperature diurne, mentre quelle della notte, causa le frequenti inversioni termiche, permangono basse. Fenomeno, quello dell’inversione, responsabile delle prime, vere, dense foschie di stagione, oltre che delle nebbie, in pianura e nelle valli interne del Centro Sud prossime ai rilievi.
Il Sud, invece, è stato interessato, ancora, dalla nuvolosità associata alla vasta goccia fredda in quota col fulcro centrato poco ad Ovest della Penisola ellenica. Qualche temporale, localmente moderato, ha bagnato la Puglia Centro meridionale, l’entroterra lucano, la Calabria e la Sicilia orientale. Un sistema depressionario che, inoltre, ha favorito una moderata ventilazione orientale, specie lungo l’Adriatico.
Situazione generale: oggi, martedì 10 ottobre, avremo ancora la decisa influenza di un vasto campo di alta pressione, a cui farà seguito un modesto contributo subtropicale in quota che farà crescere lievemente le temperature specie sui settori occidentali della Penisola. Tuttavia le correnti si manterranno prevalentemente orientali, anche se deboli.
Il cielo, comunque, si presenterà generalmente sereno poco nuvoloso, in particolare sui settori tirrenici del Centro, le pianure del Nordovest ed al Nordest. Locali addensamenti saranno invece probabili sui rilievi alpini e quelli Appenninici Centro Settentrionali, tuttavia in assenza di fenomeni. Dalla sera nubi medio alte giungeranno su Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria occidentale.
Al Sud, invece, avremo ancora possibili locali addensamenti, specie sulla Sicilia orientale e la Calabria meridionale. Sussiste la probabilità di deboli temporali su Aspromonte, Sila Piccola e massiccio etneo. Altrove, invece, addensamenti solo sui rilievi ed assenza di precipitazioni.