L’elemento saliente a breve termine.
Settimana che proseguirà instabile su gran parte delle nostre regioni, il flusso umido oceanico isolerà infatti una figura ciclonica in quota che tenderà a portarsi verso sudest e godere di nuova linfa per via di fresche correnti settentrionali dirette verso l’Europa orientale.
L’elemento saliente a medio termine.
Sembra sempre più probabile l’affermazione di un ponte anticiclonico tra alta pressione delle Azzorre e nucleo stabilizzante scandinavo, con conseguenti discese fresche settentrionali verso i settori orientali del continente. Tal afflusso manterrebbe vivo un regime ciclonico prossimo ai bacini di levante peninsulari, con mantenimento di instabilità su varie aree dello stivale.
L’elemento saliente a lungo termine.
Le linee di tendenza per il lungo termine indicano un’attenuazione del flusso fresco settentrionale, a favore di una ripresa ciclonica oceanica.
Il trend a lungo termine:
Trend ondulatorio, votato all’estrema dinamicità, che pertanto potrebbe indurre nuove ingerenze instabili verso il Mediterraneo centrale, con coinvolgimento delle nostre regioni.
Elementi di incertezza:
Il maggiore elemento di incertezza è dato dalla tenuta del blocco anticiclonico oceanico, la cui durata potrebbe influenzare pesantemente le condizioni meteo sulle nostre regioni.
Tuttavia è bene sottolineare che, nonostante sia possibile identificare l’attenuazione del blocco anticiclonico oceanico, potrebbe permanere una vasta area depressionaria atlantica i cui effeti andrebbero a ripercuotersi sin sul Mediterraneo centrale. Così come accaduto in quest’ultimo mese.
Fattori di normalità climatica:
L’osservazione del diagramma termico-barico relativo alle diverse località peninsulari mostra interessanti punti di discussione per quel che concerne le precipitazioni. Che si potrebbero perpetuare soprattutto al nord e centro Italia per via dell’instabilità diurna.
Dal punto di vista delle temperature notiamo una certa normalità termica su gran parte delle nostre regioni, anche se a fine periodo è possibili osservare un graduale rialzo.
Focus: evoluzione sino al 17 giugno 2008
Il primo step previsionale è quello che ci condurrà all’inizio della nuova settimana, una fase meteorologica caratterizzata da condizioni di prevalente instabilità su molte delle nostre regioni. Sappiamo che la causa è imputabile alla persistenza umida oceanica, a seguire si dovrebbe assistere all’isolamento di un’area ciclonica orientale sui bacini di levante. Con coinvolgimento instabile delle regioni centro meridionali.
Trend dinamico che sembra poter proseguire anche nel medio termine, non è da escludere che vi possano essere ulteriori apporti instabili da nord, in scorrimento lungo il bordo orientale del ponte anticiclonico tra alta pressione delle Azzorre e scandinava. Configurazione barica che non deporrebbe certo a favore di stabilità estiva duratura.
Evoluzione sino al 22 giugno 2008
L’ultima fase previsionale identifica invece un ripresa ondulatorio oceanica in seno ad ampia depressione tra Islanda e isole britanniche. Se tale scenario trovasse conferma l’estate proseguirebbe a singhiozzo.
In conclusione.
L’editoriale di metà settimana conferma quanto espresso lunedì, allorquando dicemmo che il trimestre caldo, almeno in questa prima fase, avrebbe dovuto patire non poche difficoltà.