Ma non preoccupiamoci, sarà un vano tentativo. La coda di una perturbazione sta coinvolgendo le regioni Settentrionali, innescando un aumento della nuvolosità e dell’instabilità atmosferica. Instabilità che prenderà piede nelle prossime ore, coi consueti temporali che dalle Alpi sfoceranno sovente verso le aree di pianura.
L’azione di disturbo sta determinando una lieve contrazione anticiclonica, in modo particolare lungo l’asse franco-iberico. Stavolta, però, la sua tenuta non verrà messa in discussione e l’apporto d’aria calda dal nord Africa andrà a coadiuvare un ulteriore consolidamento strutturale proprio sulle nostre regioni.
Regge, nel frattempo, anche il blocco anticiclonico continentale. La pressione atlantica si traduce nell’avanzata di fronti nuvolosi anche in quella direzione e presto assisteremo ad un cambio di guardia sostanziale: al posto dell’Alta Pressione si inserirà un’ampia Depressione. Variazioni sostanziali, che si ripercuoteranno sensibilmente anche sull’Italia.