Finalmente possiamo tirare un po’ il fiato. Aprile, così come questi primi 5 giorni di maggio, è stato lungamente condizionato dall’instabilità. Instabilità spesso violenta, che si è avvalsa dei crescenti contrasti termici stagionali e quindi di un’energia potenziale di notevoli proporzioni. I temporali sono stati esagerati, sovente associati a grandinate e colpi di vento. Addirittura vere e proprie trombe d’aria e procedendo in ordine cronologico l’ultimo episodio – l’ennesimo degli ultimi decenni – è la bomba d’acqua abbattutasi nelle Marche.
Notizie che abbiamo già sviscerato in vari approfondimenti, quindi crediamo sia importante dedicarsi all’evoluzione di quest inizio settimana perché siamo in grado di fornirvi qualche buona notizia. L’Alta Pressione delle Azzorre, assente dalle nostre latitudini per molto tempo, si è dapprima fatta largo sull’Europa occidentale ed in particolare sulla Penisola Iberica. Prima di raggiungerci ha dovuto attendere che si risolvesse la crisi del fine settimana, giunta in fase conclusiva.
La Bassa Pressione che ha stazionato sui nostri mari si è allontanata a sudest, ma riuscirà a creare qualche strascico instabile – a dir la verità meno consistente del previsto – solamente all’estremo Sud. Si potrebbero verificare residui acquazzoni tra la Puglia Salentina, la bassa Calabria e la Sicilia orientale. Qui la ventilazione resterà settentrionale, mentre nel resto d’Italia i venti diverranno deboli o localmente assenti.
Tutte le altre regioni potranno apprezzare una splendida giornata primaverile ricca di sole e caratterizzata da temperature in rialzo. Temperature che si orienteranno su valori più consoni al periodo e che localmente potranno sfiorare i 25°C. E’ bene non scordarsi che siamo a maggio e che il sole – se libero di esprimersi al meglio – comincia a farsi sentire.