La struttura anticiclonica, giunta sul Mediterraneo Centrale, si deve già guardare alle spalle dalle incursioni d’aria umida ed instabile oceanica. Lo strapotere altopressorio è già in parte venuto meno sulla parte occidentale dell’Europa, con cielo sporcato dalle nubi sia sulla Francia che sulla Penisola Iberica. Gli ammassi nuvolosi presenti sulla Penisola Iberica, trascinati dalle correnti sud/occidentali, si portano verso la Francia e riescono a lambire appena il Nord Italia.
Si tratta di nuvolosità non particolarmente significativa, che scorre lungo il bordo ascendente del promontorio anticiclonico che si è andato a stabilizzare sul Mediterraneo. Questo parziale cedimento barico è dovuto a delle modeste ondulazioni cicloniche presenti sull’Atlantico Portoghese. La suddetta flessione barica contribuisce al richiamo d’aria calda nord-africana verso la Spagna e, pertanto, nonostante le nubi presenti, anche oggi non mancano picchi termici estivi di 30 gradi in talune località come Siviglia.
Allargando lo sguardo all’intero contesto europeo, ci si accorge immediatamente come le vere perturbazioni atlantiche transitano a latitudini più elevate e sono direttamente collegate ad una profonda struttura ciclonica centrata a nord della Scozia. Un lungo sistema frontale si protende dalla Penisola Scandinava fino al nord-ovest della Francia (Bretagna), mentre le Isole Britanniche sono interessate dalla fase post-frontale caratterizzata dall’afflusso di masse d’aria moderatamente fredde di provenienza nord-atlantica.
Il nostro Paese, come detto, è invece interessato da un promontorio anticiclonico che riesce a proteggere quasi tutte le regioni dalla nuvolosità. Nella giornata di ieri il cielo era sereno anche al Nord, mentre quest’oggi abbiamo un po’ di nuvolosità. Nel mare di nubi stratiformi, non mancano anche dei cumulonembi temporaleschi, che al momento stanno colpendo le Alpi Svizzere e Valdostane, ma i fenomeni potranno spingersi nelle prossime ore verso la fascia alpina centro-orientale.
Le velature non hanno portato grossi contraccolpi alle temperature, trattandosi peraltro di quel tipo di nubi che non inibiscono del tutto il soleggiamento. I picchi termici più elevati, di poco oltre i 25 gradi, si stanno registrando sull’Emilia Romagna. Clima fresco sulle coste liguri, con temperature di appena 17-18 gradi, ma su queste aree è presente una nuvolosità più compatta, anche se improduttiva in termini di fenomenologia.
L’Alta Pressione afro-mediterranea assumerà sempre più le sembianze di una figura di blocco, riuscendo a limitare alle sole zone alpine i disturbi instabili più significativi. Gli affondi depressionari diretti verso l’Iberia manterranno invariato il dominio anticiclonico, che anzi subirà un ulteriore rafforzamento di matrice sub-tropicale all’inizio della prossima settimana.