ANTICICLONE GIA’ IN AFFANNO – E’ braccio di ferro fra una depressione atlantica, con perno poco al largo del Regno Unito, e l’anticiclone delle Azzorre, andato distendendosi negli ultimi giorni verso l’Europa Centro-Occidentale. La circolazione instabile oceanica sta infatti tornando a premere, costringendo l’alta pressione alla difensiva e a retrocedere più a sud. Lo si evince molto bene dall’immagine satellitare, con l’entrata di un ammasso nuvoloso verso le nazioni occidentali europee, la Germania, ma anche i settori più settentrionali della Penisola Iberica. I cieli appaiono invece privi di nubi su quasi tutta l’Europa Centro-Orientale, dove si è andata affermando una relativa area d’alta pressione pur con residua instabilità su Penisola Ellenica ed Egeo. Si è spostata verso il cuore della Russia quella saccatura d’aria artica, che aveva comportato il ritorno del freddo negli ultimi giorni sulla parte nord-orientale dell’Europa.
VELATURE SULL’ITALIA – La parte più avanzata del fronte nuvoloso atlantico ha raggiunto anche l’Italia, dapprima le regioni del Nord e poi quelle centrali. Si è trattato tuttavia di velature alte e sottili, quindi innocue ed incapaci anche di inibire il soleggiamento. Aria più umida, richiamata dall’avvicinamento alle Alpi del ramo più attivo della perturbazioni, ha favorito la genesi di nubi basse tra Liguria, Alta Toscana, Val Padana occidentale ed aree prealpine e pedemontane. Sono i segnali di un peggioramento che interesserà in misura parziale il Nord Italia, ove il fronte sconfinerà domani con dei temporali che avranno modo d’interessare più direttamente le pianure del Nord-Est. E’ invece tornato il sereno sulle regioni meridionali, dopo gli ultimi disturbi instabili che avevano indugiato fino a ieri. Solo a ridosso dei rilievi appenninici si sono generati nelle ore più calde addensamenti nuvolosi di poco conto, che non hanno generato alcuna precipitazioni.
TEMPERATURE IN AUMENTO – E’ piena esplosione primaverile anche dal punto di vista termico, con valori che si sono spinti fino attorno ai 26 gradi sul Lazio. Ben più caldo sulla Spagna meridionale, dove si sono registrati anche quest’oggi picchi di 33 gradi.