L’elemento saliente a breve termine.
La fase perturbata che ci sta investendo si indebolirà piuttosto lentamente, l’instabilità indugerà sino alla giornata di mercoledì, poi ecco affacciarsi un sensibile miglioramento.
L’elemento saliente a medio termine.
Avremo infatti la spinta dell’Alta Pressione oceanica verso est, alla base si avvarrà di un supporto caldo subtropicale. Il fine settimana si preannuncia stabile e soleggiato, persino caldo, il riscaldamento potrà favorire l’insorgenza di nubi cumuliformi a ridosso dei principali comprensori montuosi e non si escludono locali acquazzoni pomeridiani.
L’elemento saliente a lungo termine.
Poi ecco giungere le succitate discrepanze modellestiche. Da un lato il Centro di Calcolo americano GFS nutre un certo ottimismo circa la prosecuzione della fase calda anticiclonica, in ulteriore rinforzo. Dall’altro lato il modello europeo ECMWF punta sulla transitorietà, identificando una spiccata dinamicità atmosferica riconducibile alla persistente azione ciclonica oceanica.
Il trend a lungo termine:
Evidente che gli scenari proposti andrebbero a determinare condizioni meteorologiche peninsulari diametralmente opposte. Dovesse prevalere l’ipotesi americana, la bella stagione si affaccerebbe convinta, ma se a dominare fosse il modello europeo ecco che vi potrebbero essere altre incursioni instabili anche nel Mediterraneo.
Elementi di incertezza:
L’incertezza deriva essenzialmente dalla tenuta anticiclonica e dal posizionamento delle strutture ciclonica di matrice oceanica.
L’elemento che accomuna le due visione è dato dalla persistente attività depressionaria tra l’Islanda e la Groelandia, mentre le discrepanze derivano dalle possibili traiettorie che gli affondi ciclonici decideranno di intraprendere. Secondo GFS potrebbero gettarsi in Atlantico, enfatizzando la spinta anticiclonica. Per il Centro di Calcolo Europeo potrebbero invece avere traiettorie più orientali, con sensibili influenze sul tempo peninsulare.
Fattori di normalità climatica:
L’analisi dei diversi diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari si basa sulla media delle osservazioni su fonte dai GFS. Evidente quindi che propondono per una fase stabile prolungata, con temperature destinate a portarsi al di sopra della norma stagionale.
Precipitazioni che, stante la presenza anticiclonica, risulterebbero assenti pressoché su tutte le regioni.
Focus: evoluzione sino al 10 maggio 2009
Il percorso settimanale, come detto in apertura, proporrà un graduale miglioramento, frutto dell’esaurimento ciclonico a favore di una spinta stabilizzante di matrice oceanica. L’instabilità regnerà comunque sino alla giornata di mercoledì, con degli strascichi al Sud sino al giorno successivo. Poi, in concomitanza del ponte festivo, tempo decisamente primaverile, temperature in aumento e probabili locali acquazzoni pomeridiani nelle zone interne.
Fase stabile che potrebbe caratterizzare comunque buona parte della prima decade di Maggio, le giornata risulteranno gradevoli, anche un po’ calde, e non mancheranno i disturbi pomeridiani nelle zone interne. Non è da escludere tuttavia che, proprio in prossimità della conclusione dello step previsionale, possa giungere un nuovo impulso instabile di matrice oceanica, che andrebbe ad intensificare nubi e precipitazioni.
Evoluzione sino al 15 maggio 2009
L’ultimo passaggio previsionale è avvolto, inevitabilmente, dall’incertezza. Per poter comprendere quali delle due ipotesi analizzate potrà prevalere sull’altra, dovremo necessariamente attendere i successivi aggiornamenti.
In conclusione.
Inizio settimana che conferma quei cenni di bella stagione che analizzammo negli editoriali della passata settimana. V’è da dire però che, a differenza di venerdì, l’aggioramento odierno propende per un avvio di Maggio stabile e persino caldo.