La lunga fase atlantica sta per subire alcune importanti modifiche. Come detto più volte il motore perturbato che staziona in Oceano cambierà il proprio posizionamento, generando profonde Basse Pressioni a ridosso del Portogallo. Il risultato sarà quello di enfatizzare una risalita d’aria calda verso il Mediterraneo centrale, che andrà ad alimentare il campo di Alta Pressione del nord Africa. Alcune delle nostre regioni vivranno un vero e proprio anticipo di Primavera, con temperature in forte aumento, mentre alcune dovranno fare i conti con nuovi passaggi perturbati provenienti da sudovest.
Sappiamo bene che il territorio italiano è sviluppato in latitudine ed è questa la ragione che spesso vede manifestarsi condizioni meteorologiche diametralmente opposte, da Nord a Sud e viceversa. E’ quel che accadrà nei giorni a venire, l’Anticiclone africano non riuscirà infatti a raggiungere le regioni Settentrionali, che resteranno preda delle perturbazioni provenienti dall’Atlantico. In queste zone il tempo oggi sta migliorando, mentre altrove permane una vivace instabilità che genera piogge sparse, dei rovesci e qualche temporale.
Domani la situazione si capovolgerà. Al Centro Sud e nelle due Isole prevarranno le schiarite, al Nord giungeranno delle nubi associate alla parte avanzata di una nuova perturbazione e si avranno condizioni di spiccata variabilità. Non mancheranno addensamenti consistenti, che andranno a generare delle precipitazioni soprattutto sui rilievi alpini, ma anche sulla Liguria orientale, l’alto Piemonte, occasionalmente la Lombardia, le aree occidentali emiliane e l’alto Veneto. Qualche strascico nuvoloso dovrebbe interessare anche altre zone, come ad esempio le interne laziali, l’Umbria, l’alta Toscana, la Calabria meridionale e la Puglia. Tutte aree ove potranno esservi residue deboli precipitazioni.
Pocanzi abbiam detto che la nuvolosità attesa al Nord Italia sarà determinata dalla parte avanzata di una perturbazione. Ecco la prima novità. Gli aggiornamenti odierni propongono per venerdì un intenso peggioramento.
Al mattino il maltempo risulterà diffuso con precipitazioni decisamente abbondanti in Lombardia, sul Levante Ligure, poi in Veneto e infine sul Friuli. Avremo dei rovesci nelle aree pianeggianti, probabilmente qualche temporale sulla Riviera Ligure, mentre nelle Alpi nevicherà abbondantemente ma dalle quote medie. L’instabilità riuscirà a raggiungere anche le Centrali tirreniche, ad iniziare dall’alta Toscana, e si manifesterà soprattutto al pomeriggio. Probabile anche qualche precipitazione nei versanti occidentali delle aree appenniniche nelle Centrali Adriatiche, in Campania e sulla Sardegna nord occidentale. Non sarà comunque un peggioramento duraturo, già dal mattino il tempo migliorerà in Piemonte, Valle d’Aosta e Ponente Ligure. Entro sera i cieli si faranno sereni o poco nuvolosi ovunque.
Sabato mattina il tempo sarà bello e soleggiato un po’ dappertutto, al Sud e nelle Isole si avrà un consistente rialzo termico e il clima diverrà primaverile.
In giornata le nubi aumenteranno nuovamente sul Nord e in serata potrebbero aversi delle precipitazioni sulla Valle d’Aosta e le Alpi occidentali. Dovrebbero essere i sintomi di un nuovo peggioramento che domenica potrebbe interessare tutto il Settentrione, con fenomeni irregolari ma localmente consistenti. Un parziale aumento della nuvolosità andrà ad interessare anche il Centro, ma si tratterà sovente di nubi stratiformi con la sola esclusione dell’Alta Toscana ove potrebbero cadere dei rovesci.
Situazione sostanzialmente immutata lunedì, con tempo stabile e assolato nel Sud, sulle Isole e gran parte del Centro. Al Nord, dopo un po’ di sole al mattino, potrebbe transitare un altro impulso perturbato che causerebbe l’ennesimo peggioramento.