Gli effetti della caduta termica che sta interessando l’Italia sono stati in primo luogo avvertiti sull’arco alpino. Lungo il versante elvetico, secondo i rilevamenti di Meteocentrale, si segnalano le minime della notte 4-5 marzo sul Cervino: Solvayhütte (4.003 m) -27,6 °C; Kleines Matterhorn (3.883 m) -25,7 °C. Nel settore più interno delle Alpi invece, -25,0 °C allo Jungfraujoch (3.580 m). Nel gruppo del Monte Bianco, in territorio valdostano, la temperatura a Punta Helbronner (3.460 m) è crollata da -13,4 °C alle 16 del 4 marzo a -24,0 °C alle 13 del giorno successivo. Nel gruppo del Monte Rosa, la minima del 5 marzo al Passo del Moro (2.820 m) è stata di -18,0 °C mentre alla Capanna Regina Margherita (4.560 m) hanno avuto questo andamento:
3 marzo -20,4 °C
4 marzo -26,8 °C
5 marzo -32,9 °C (alle 1900 UTC)
Non è infrequente che, nelle prime settimane di primavera, sulla vetta del Monte Rosa si scenda sotto i -30 °C, anche se non accadeva dal 24 marzo 2008 (-31,8 °C). L’attuale valore, come mostra la sintesi seguente, si pone all’ottavo posto nella graduatoria dei più bassi del mese:
02.03.2006 -33,9 °C
05.03.2005 -33,5 °C
07.03.2006 -33,5 °C
06.03.2005 -33,3 °C
07.03.2005 -33,3 °C
05.03.2005 -33,2 °C
01.03.2006 -33,1 °C
05.03.2010 -32,9 °C
Concludendo con uno sguardo all’arco alpino orientale, in rapporto alla quota si segnalano temperature inferiori di circa 3 °C rispetto a quello occidentale. In provincia di Bolzano, il 5 marzo alla Signalgipfel (3.393 m) alle 18.40 si registravano -26,6 °C; a Sulden Schöntaufspitze (3.325 m) alle 19.00 si era a -25,6 °C; a Schnals Grawand (3.220 m) alle 17.50 i sensori segnavano -24,4 °C.