Gli scienziati del clima si stanno interrogando sulle cause delle anomale condizioni meteorologiche che hanno afflitto gli Stati Uniti negli ultimi due anni.
I due anni di siccità quasi senza precedenti in California, con la carenza di pioggia e di neve invernale sulle Sierre, è stata al momento attribuita al Pacifico orientale, con una “bolla” di acqua calda stazionante al largo della California.
Essa avrebbe deviato la Corrente a Getto, soprattutto nei mesi invernali, spostandola in direzione dell’Alaska (che ha avuto inverni miti), lasciando la California e gli Stati Occidentali protetti da una cupola anticiclonica, con siccità rilevante.
La Corrente a Getto poi si sarebbe gettata verso sud in direzione degli Stati Uniti centro orientali, che hanno vissuto due inverni consecutivi da record di pioggia e di neve.
Ma adesso l’incipiente Niño sembra voler cambiare le carte in tavola, con la posizione di un cavo d’onda della Corrente a Getto proprio sulla parte sud occidentale statunitense, donde il forte maltempo e le alluvioni del tutto insolite in questo periodo dell’anno, mentre un clima più caldo e mite staziona sul versante opposto degli Stati Uniti.
La città di San Diego ha ricevuto già oltre 56 mm di pioggia in questo mese, contro una media del mese di maggio di appena 2-4 mm.
Già nell’inverno 1997-98, l’anno del più forte Niño dei tempi moderni, la California ricevette grandi quantitativi di pioggia, mentre le Sierre si riempirono di abbondanti nevicate.
Questa situazione è ben evidenziata dalle mappe delle temperature di ieri, dove si mostrano numerosi valori vicini allo zero sugli Stati Occidentali, e superiori ai 20°C sul lato occidentale.
Da questi contrasti termici tra due masse d’aria molto differenti nascono poi fenomeni violenti, come temporali e tornado sugli Stati Centrali statunitensi.