L’isola Atlantica di Madera è stata investita, giovedì scorso, da piogge torrenziali che hanno causato numerose frane. Il fango venuto giù dai rilievi ha distrutto molti edifici e spazzato via decine di auto. Secondo le informazioni fornite dal governo autonomo di Madera, diverse persone avrebbero riportato ferite ma fortunatamente non ci sarebbero state delle vittime. La maggiore parte dei feriti risiede nella parte sud-orientale dell’isola.
Sempre secondo quanto riportato dalle autorità del posto, i danni sarebbero enormi. Una valutazione completa della situazione non è ancora possibile perché molte strade risultano tuttora impraticabili e alcuni villaggi sono tagliati fuori dal mondo. In alcune aree sono state messe in atto procedure di evacuazione per il rischio di ulteriori frane.
Secondo le stime preliminari, la tempesta ha causato i danni più gravi nella parte sud-orientale dell’isola ma anche su quella settentrionale sono stati registrati disagi. Nel comune di Santana si sono verificate state molte frane e una scuola è stata completamente sommersa dall’acqua. Le autorità portoghesi ritengono che la violenza del maltempo sia paragonabile a quello che scosse Madera il 20 febbraio 2010. All’epoca, tuttavia, persero la vita 42 persone.