L’impero anticiclonico appare in forma smagliante su quasi tutta l’Europa: i massimi barici collocati molto a nord, sul Baltico, costringono il flusso atlantico a seguire traiettorie molto elevate, restando così completamente ai margini dello scenario europeo. Una lacuna ciclonica, alimentata da impulsi freddi di natura atlantica, si trova però collocata sulla Penisola Iberica: il perno della goccia fredda è posizionato al largo delle coste portoghesi, ma il meteo si è nettamente movimentato anche sul bacino occidentale del Mediterraneo.
Ammassi nuvolosi stanno così erodendo il campo barico sul Mediterraneo, ove l’anticiclone presenta uno dei suoi punti più fragili. Le propaggini più avanzate della perturbazione, stanno lambendo la Sardegna sud-occidentale, ma per il momento l’anticiclone è in grado di fare buona guardia respingendo questi tentativi d’ingresso instabile, dopo aver definitivamente fatto allontanare verso levante quell’altra area ciclonica che influiva sulle condizioni meteo dell’estremo Sud Italia. Per il resto, sul nostro Paese il sole è attualmente padrone dello scenario dalle Alpi alla Sicilia, a parte innocui annuvolamenti ad evoluzione diurna.
Salgono di nuovo le temperature per effetto del forte soleggiamento su gran parte d’Europa: una significativa bolla calda sta agendo tra la Francia, il Belgio, i Paesi Bassi e l’Inghilterra. Raggiunte punte di 27 gradi in qualche località dei dipartimenti pirenaici, ma molto più significative le temperature di 26 gradi raggiunte a Kleine (Belgio) ed i 25 gradi sfiorati su Londra, dove risulta essere la giornata più calda di questo mese. Livelli termici così elevati non sono stati raggiunti nemmeno sul finire della prima decade di aprile.