66 mm di pioggia a Bechar, nell’Algeria occidentale, tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato. Bechar, non lontano dal confine con il Marocco, trovandosi a oriente dell’Atlante marocchino e a sud dell’Atlante sahariano, è già caratterizzata da clima desertico, con una media annua di 84 mm e una media di marzo di 6 mm. Poco più a sud, in pieno Sahara, 35 mm a Beni Abbes (media di marzo 2 mm, annua 37 mm). Non pochi anche i 7 mm di Adrar, visti i soli 15 mm di media annua (3 mm la media di marzo). Sull’Atlante sahariano, ancora in Algeria, 33 mm ad Ain Sefra (media di marzo 21 mm), 32 a Naana.
Questo maltempo si è sviluppato sulla linea di convergenza tra l’aria fredda scesa sul Marocco e l’aria calda che è risalita verso il Mediterraneo e il nostro paese. Quest’aria calda ha portato temperature massime molto elevate in Algeria orientale, Tunisia e Libia occidentale. In Algeria orientale, Hassi-Messaoud 31,9°C (media di marzo 23,9°C), El Oued 31,1°C (media 22,5°C), Tebessa (m 813) 25,3°C (media 15,7°C), Annaba 29,1°C (media 18,0°C). In Tunisia, Medenine 34,4°C, Gabes 33,9°C (media 19,7°C), Remada 33,8°C, Djerba 33,3°C (media 19,5°C), Kairouan 32,7°C (media 20,2°C), Tunisi 26,4°C (media 18,1°C). In Libia, Tripoli 35,5°C (media 19,4°C).
Le correnti meridionali sono arrivate anche sulle Alpi. Esse significano, in Svizzera, grandi piogge nel Canton Ticino e foehn a nord del Gottardo. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 65 mm di pioggia a Locarno-Magadino, 47 a Locarno-Monti, 52 di neve fusa a Robiei (m 1898), 44 di neve fusa a Cimetta (m 1672), 43 di neve fusa a San Bernardino (m 1639), 24 di pioggia a Lugano. Il foehn ha portato la temperatura a 16,2°C a Coira, nei Grigioni, e a 15,3°C a Visp, nel Vallese, ma non ha sfondato con decisione come invece ha fatto in Austria, con massime 20,7°C a Kremsmuenster, 20,5°C a Salisburgo, 20,4°C a Linz, 19,5°C a Vienna-Hohe Warte. Foehn anche in Baviera, con massima 14,7°C ai 720 metri di Garmisch.
Caldo anche nei Balcani. In Serbia, molte stazioni hanno superato i 20°C, ne citiamo alcune: Sremska Mitrovica 21,1°C, Smeredevska Palanka 20,9°C, Novi Sad 20,7°C, Sombor 20,6°C, Loznica 20,6°C, Belgrado 20,3°C. in Croazia, 21,0°C a Osijek, 20,9°C a Knin, 20,6°C a Gradiste e Slavonski Brod, 19,2°C a Zagabria-Pleso. 11,9° e 11,1°C le medie delle massime di marzo a Belgrado e Zagabria.
Gran caldo venerdì nel Texas meridionale. Brownsville, al confine con il Messico, ha raggiunto i 38,3°C, Corpus Christi si è fermata a 33,9°C, Victoria a 31,7°C. 25,8°, 24,3° e 23,2°C le medie delle massime di marzo di queste tre città. Meno intenso il caldo nel Texas centrale, con 27,8°C ad Austin e 26,7°C a Houston, comunque 5°C sopra media.
Giornata rovente, venerdì 27 marzo, anche in tutto il Messico orientale. Nello Yucatan, 39,6°C la massima a Merida. Nello stato di Campeche, 40,5°C nella omonima città. Nel Tabasco, 39,2°C a Villahermosa. Più a nord, Tamuin 43,3°C, Matlapa 41,0°C, Tampico 40,8°C, Monclova (m 615) 34,4°C. 33,3° e 26,2°C le medie delle massime di marzo a Merida e Tampico.
Molto caldo in India centrale sabato 28 marzo, con massime 40,7°C a Nagpur, 40,2°C ad Akola, 39,9°C a Sholapur, 39,6°C ad Anantapur, 39,3°C a Kurnool e Raipur. 37,0° e 36,2°C le medie delle massime di marzo ad Akola e Nagpur.
Molti stati africani, nel sud del continente, stanno registrando devastanti alluvioni, le peggiori da decenni. In Mozambico, per esempio, le recenti piogge portate dal ciclone tropicale Izilda hanno peggiorato una situazione idrogeologica già critica per le intense piogge delle settimane precedenti. Oltre 4000 persone sono rimaste senza casa nel nordovest del paese. Ingenti ai danni ai raccolti.
In Namibia, il governo ha dichiarato lo stato di emergenza la scorsa settimana per le alluvioni. Un report delle Nazioni Unite afferma che oltre 350000 persone hanno subito danni fisici e/o materiali per le alluvioni. Più di 13000 hanno dovuto evacuare le loro abitazioni. Circa 200 scuole sono state chiuse, come pure numerosi ospedali, invasi anch’essi dalle acque. Purtroppo si contano anche almeno 112 morti. Lo Zambesi, nel nordest del paese, è salito ai livelli più alti degli ultimi 40 anni.
Nel nord del Botswana, le piogge intense hanno causato grosse piene dei fiumi Okavango, Zambesi e Chobe, sommergendo 8 villaggi, abitati da almeno 500 persone. Praticamente distrutti due di questi villaggi, Satau e Pasrakarungu, letteralmente spazzati via dalle piene. Nel Botswana, come pure in Namibia, i prossimi giorni dovrebbero essere caratterizzati da tempo buono, permettendo alle acque di ritirarsi e ai livelli dei fiumi di scendere. Altra pioggia è invece prevista in Mozambico e Zimbabwe.