L’alta pressione sub-tropicale, stimolata dalla discesa di aria fredda atlantica sin giù verso le coste atlantiche portoghesi, abbraccerà in questo fine settimana buona parte dell’Europa centrale e mediterranea. Faranno eccezione le isole britanniche, le coste portoghesi, quelle spagnole e francesi atlantiche e le regioni scandinave che più direttamente continueranno a risentire della vivacità perturbata atlantica. Sulle altre regioni europee, come detto, tenace azione di blocco altopressorio.
Sabato al Tour si correrà la settima tappa, la Bourg-en-Bresse (242m.s.l.m.) – Le Gran Bornand (948 m.s.l.m.), è sarà la prima vera tappa d’alta montagna. I ciclisti poco prima del traguardo dovranno affrontare il Col de la Colombière (1618 m.s.l.m.).
Le Gran Bornand, famosa stazione sciistica e di villeggiatura, è un comune francese di 2115 abitanti situato nel dipartimento dell’Alta Savoia della regione del Rodano-Alpi.
Il cielo si presenterà sereno o poco nuvoloso.
Farà piuttosto caldo e i ciclisti non troveranno refrigerio nemmeno nei punti più alti della tappa (20 gradi alla quota di 850hPa, circa 1500 metri). Probabili i 30 gradi nelle zone vallive e più basse della corsa.
I venti saranno deboli o moderati dai quadranti meridionali.
Solo sulle coste atlantiche della regione sono previste precipitazioni e temperature decisamente più basse per il passaggio di una struttura frontale stazionaria (il fronte stazionario è quel tipo di fronte che per particolari situazioni isobariche non riesce a spostarsi verso altri luoghi per una situazione di blocco!) collegata ad un’azione ciclonica con perno tra Scozia e coste norvegesi.
Domenica si correrà l’ottava tappa, la Le Gran Bornand – Tignes (2088 m.s.l.m.), tappa interamente alpina e molto affascinante, con ben tre asperità montane come Il Cormet de Roselend( 1967 m.s.l.m.), il Monte d’Hauteville (1639 m.s.l.m.) e il Monte de Tignes ( 2068 m.s.l.m.).
Tignes è famosa per il suo immenso territorio sciistico. Con la Val d’Isère forma l’Espace Killy, dove è possibile sciare anche d’estate sul ghiacciaio della Grande Motte a oltre 3000 metri d’altitudine.
Il cielo si presenterà anche in questo caso sereno o poco nuvoloso.
Farà sempre piuttosto caldo per una tappa d’alta montagna, con isoterme sino a 20/21 gradi a 850 hPa. Probabili i 15 gradi all’arrivo.
I venti soffieranno con moderata intensità dai quardanti meridionali.
Buon Tour de France a tutti.