Potrà sembrare un gioco di parole, ma il semestre freddo al Polo Sud è stato il più caldo dal 2002. Secondo i rilevamenti della base americana Amundsen-Scott infatti, il periodo aprile – settembre ha fatto segnare una media di -57,8 °C (+1,0 °C sulla normale). A determinarla è stato, soprattutto, il record storico di giugno: -51,7 °C che ha battuto il precedente -52,6 °C del 1965; ma anche maggio e luglio sono rimasti sopra alla normale. A riequilibrare un po’ i valori sono stati dunque aprile, agosto e settembre, tutti mesi in cui la media è scesa sotto ai -60 °C, come mostra il quadro riepilogativo del semestre:
aprile -60,9 °C
maggio -55,0 °C
giugno -51,7 °C
luglio -57,9 °C
agosto -60,6 °C
settembre -60,5 °C
Un excursus storico indica proprio nel 2002 il semestre più caldo: quell’anno la media raggiunse i -56,4 °C. All’altro estremo della scala, per otto volte la media è scesa sotto ai -60 °C:
1976 -60,6 °C
1986 -60,0 °C
1987 -60,5 °C
1993 -60,2 °C
1995 -60,0 °C
1998 -60,5 °C
1999 -60,0 °C
2000 -60,5 °C
Da notare come i valori più bassi si addensino negli anni fra il 1986 e il 2000, che tuttavia non sono coincidenti con la fase storicamente più fredda documentata in Antartide. Le medie di riferimento su base decennale ne sono, infatti, la dimostrazione:
1957-’66 -58,31 °C
1967-’76 -58,99 °C
1977-’86 -58,64 °C
1987-’96 -58,87 °C
1997-2006 -59,31 °C
Come si noterà, fra il decennio 1957-’66 e il 1997-2006 la media semestrale si è abbassata esattamente di 1 °C.