Tarda primavera, autunno o addirittura inverno? E’ ciò che si saranno domandato i milioni di italiani che stanno al nord e che stamane, uscendo di casa, avranno percepito inaspettati brividi di freddo. Pensate, Milano s’è risvegliata con appena 7-8°C, ovvero valori termici che poco hanno a che vedere col periodo. Per non parlare delle Alpi, dove sono in atto nevicate – localmente copiose – addirittura al di sotto dei 1000 metri.
La colpa di tutto ciò è imputabile all’anomalia barica creatasi in Atlantico e conseguentemente in Europa. L’Alta delle Azzorre, dopo essersi consolidata a ridosso della Penisola Iberica, si è spinta sorprendentemente verso nord. Così facendo ha imposto un brusco stop alla circolazione atlantica, che costretta a deviare verso il Circolo Polare Artico s’è arricchita d’aria fredda trascinando con sé un vortice ciclonico ora sul Regno Unito.
Cosa attenderci nelle prossime ore? Anzitutto la prosecuzione dell’instabilità nelle regioni di nordest, ma i fenomeni dovrebbero gradualmente attenuarsi nella seconda parte della giornata. Sul nordovest subentreranno ampie schiarite, anche perché i venti secchi settentrionali implementeranno la dissoluzione della nuvolosità. Le nubi permarranno sui confini alpini, laddove ci aspettiamo altre nevicate attorno ai 1000 metri.
Al centro sud e nelle isole maggiori il tempo sarà variabile. I maggiori annuvolamenti si avranno al pomeriggio nelle zone interne appenniniche della Toscana e dell’Umbria, laddove potrebbero verificarsi degli scrosci di pioggia. Possibili locali sconfinamenti verso l’entroterra marchigiano, abruzzese e alto laziale. Più a sud assisteremo a degli annuvolamenti di maggior spessore lungo le coste campane, della Basilicata e della Calabria tirrenica. Anche in questo caso non mancherà occasione per delle piogge. Gli annuvolamenti verranno provocati dalla sostenuta ventilazione occidentale, non ancora fredda ma che comunque si farà sentire.
Nubi qua e là si osserveranno, sempre per lo stesso motivo, anche lungo i versanti occidentali delle due isole maggiori. Sporadici i piovaschi associati, c’è da dire però che sulla Sardegna comincerà a farsi sentire il più freddo Maestrale.