L’aria fredda in quota che ancora si attarda sulle regioni alpine di nord-est (-20 a 500hpa), figlia dell’affondo depressionario britannico, lentamente sembra voler allentare la presa, nonostante un tentativo di rifornimento da parte di una lingua di aria artico-marittima con centro motore rappresentato da un’aria ciclonica a largo delle isole britanniche. Ciò non avverrà, il cut-off verrà gradatamente risucchiato a ovest dalla nuova depressione.
Questa 17° tappa la Lienz (685 metri s.l.m., Austria) – Monte Zoncolan (1730 metri s.l.m.), è da considerarsi senza dubbio la tappa fondamentale di questo Giro d’Italia. I corridori dopo aver attraversato le suggestive strade dell’Alto Adige e del Cadore arriveranno in Carnia e dopo quasi 142 km affronteranno la temibile salita dello Zoncolan, la salita più dura d’Europa. Uno spettacolo sportivo tutto da gustare!
Il cielo sarà nuvoloso o molto nuvoloso lungo il percorso di gara. Qualche poggia probabile in partenza. Nel proseguo della corsa non sono previste piogge di rilievo, ma l’aria piuttosto fredda ancora presente in quota potrà dar luogo a dei rovesci o locali temporali, soprattutto nelle ore pomeridiane. L’arrivo si potrebbe prestar bene a questo discorso!
Le temperature risulteranno ancora rigide in quota (zero termico ancora posizionato intorno ai 2000 metri): 5 gradi circa alla quota di 1500 metri, 2-3 gradi sul Monte Zoncolan. Ancora giubbotti e ombrelli al seguito per il pubblico di appassionati sulle vie del giro.
Il vento non sarà elemento di disturbo, previsto debole o tuttalpiù moderato dai quadranti occidentali. Qualche rinforzo nelle zone soggette a rovesci.