Doveva essere il giorno in cui iniziavano a mostrarsi i primi cenni di cambiamento sul Nord Italia, ad opera d’infiltrazioni d’aria umida da sud/ovest convogliate da una depressione in costruzione nei pressi della Penisola Iberica. La nuvolosità si è mostrata in realtà molto più sterile e frammentata di quanto ci si attendeva, presentandosi soprattutto tra coste liguri e dell’Alta Toscana nelle prime ore mattutine. In giornata i maggiori addensamenti si sono poi generati a ridosso delle zone alpine e prealpine dove non è mancata qualche sporadica precipitazione.
Sorprese scoppiettanti hanno invece caratterizzato il meteo all’estremo Sud: a metà giornata si sono infatti generati improvvisi focolai temporaleschi in Puglia, con acquazzoni anche piuttosto considerevoli sulla Penisola Salentina, specie tra l’entroterra ionico leccese ed il tarantino. In alcune località sono caduti addirittura 25-30 millimetri di pioggia, generalmente registrati nell’arco di meno di un’ora Questi fenomeni convettivi, a scala locale, sono stati favoriti da ulteriori modesti spifferi d’aria fresca in quota.
Lo scenario osservato a livello europeo mostra come la lacuna instabile abbia interessato anche le vicine zone balcaniche, dove i temporali sono risultati ben più diffusi. Sul Nord Europa continua ad affluire aria fresca, con perno sulla parte orientale della Scandinavia. L’affondo ciclonico sull’Atlantico Portoghese ha innescato un parziale peggioramento sulla Penisola Iberica, con temporali di riflesso anche sull’area pirenaica.