Da tempo, quasi a cadenza giornaliera, stiamo trattando l’argomento relativo alla stratosfera o meglio, alle complesse dinamiche atmosferiche che agiscono sul Vortice Polare. Vortice Polare che potrebbe rivelarsi un nostro alleato o un nostro avversario, a seconda di quel che potrebbe succedere nelle prossime settimane. Saprete, se leggete i nostri articoli, che il Vortice Polare Stratosferico è estremamente disturbato e le novità in arrivo dai modelli potrebbero spalancare le porte a ben altre situazioni. Situazioni che potrebbero diventare esplosive.
Il Vortice Polare è attualmente sotto pressione per un cosiddetto “pattern a 2 onde” di media intensità. Questo pattern sta perdenendo smalto e presto lascerà strada al pattern a un’onda. Carte alla mano potrebbe trattarsi di un evento record, o quasi. Il numero dell’onda ci dice quante “creste” stanno creando pressione sul Vortice Polare e nell’immagine che vi mostriamo (tratta da weatheriscool.com) possiamo notare chiaramente come il pattern a 2 onde si sia quasi esaurito in quanto la cosiddetta “Wave Atlantica” si è indebolita.
Il Vortice Polare non avrà tempo e spazio per riprendere fiato. Tra pochi giorni comincerà a emergere un’onda 1 incredibilmente vivace, che andrà a pressare con più vigore la struttura ciclonica. Questa volta solo da un lato.
Le previsioni dell’ensemble a 16 giorni, che vi mostriamo da tempo, ci mostrano la forza del getto a circa 30 km di altitudine (stratosfera appunto)e. E’ confermata la breve interruzione dell’indebolimento, ovvero nel momento in cui l’attacco dell’onda 2 terminerà e il Vortice potrà tirare un po’ il fiato. Ma poi, quando l’onda 1 prenderà il sopravvento, il processo di indebolimento riprenderà. Anche negli ultimissimi aggiornamenti ci sono membri dell’ensemble che iniziano a mostrare l’inversione del getto (rappresentato dal colore rosso), il ché qualificherebbe questo evento come riscaldamento stratosferico improvviso (SSW).
Per capire cosa sta accadendo vi diciamo che la troposfera – la porzione atmosferica più prossima al suolo – quest’anno è particolarmente reattiva e contiene tantissima energia. Tale energia viene deviata verso l’alto e raggiunge la stratosfera. Viene quindi amplificata, rilasciando l’energia termica e riscaldando gli strati stratosferici superiori. A quel punto abbiamo una lenta propagazione verso il basso, un processo che determina l’indebolimento del Vortice Polare. L’impulso dei prossimi giorni acquisterà rapidamente forza, facendo aumentare le temperature nella media stratosfera sopra la Siberia di 40°C in pochi giorni.
Qui ci fermiamo, vedremo cosa scaturirà dal processo sin qui descritto ma possiamo dirvi che stiamo parlando di dinamiche che potrebbero letteralmente ribaltare quelle proiezioni stagionali che vorrebbero un inverno mite e spesso anticiclonico.