Scivola verso il Sud Italia il fronte perturbato nord-atlantico, che ha fatto tanto parlare di sé per l’acuto maltempo sul Lazio. Nella giornata odierna la nostra Penisola si è così spaccata in due tronconi, poiché sul Nord Italia è invece tornato a splendere il sole, merito di un’affermazione anticiclonica che è tornata protagonista della scena su buona parte dell’Europa Centro-Occidentale. Alta pressione e ritorno del sole, ma anche clima freddo con particolare riferimento alle ore notturne, per effetto dell’aria d’estrazione artica che è affluita al seguito del fronte perturbato.
L’insediamento dell’alta pressione sulle zone continentali europee ha impedito al nuovo fronte perturbato atlantico di seguire la rotta del precedente: l’ammasso nuvoloso, legato al perno ciclonico vicino alla Scozia, dopo aver interessato le Isole Britanniche tende a scorrere verso est-nord/est, senza pertanto riuscire a penetrare direttamente sul cuore del Vecchio Continente. Il flusso atlantico appare di nuovo frenato, ma non lo rimarrà certamente a lungo.
La perturbazione presente su parte dell’Italia si è andata a concentrare sul Meridione, apportando fenomeni più intensi in Campania, Sicilia e Calabria tirrenica. In qualche caso gli accumuli sono state rilevanti con picchi oltre i 50-60 millimetri di pioggia caduta giù in poche ore, ma tuttavia non si tratta di livelli paragonabili al feroce maltempo che ha colpito Roma appena ieri, 20 ottobre. Va poi riconosciuto come sul Sud Italia le piogge ed i temporali non sono certo una novità in quest’autunno, ma appaiono come eventi piuttosto ricorrenti a differenza del Settentrione. Il ritorno del sole sul Nord ha illuminato le vette alpine innevate, anche se rammentiamo che la neve ha colpito principalmente, oltre ai versanti esteri, il nostro settore orientale con fiocchi caduti anche a quote collinari sul Friuli.