Si conferma un’Italia “capovolta” anche nella giornata odierna, con i massimi del caldo concentrati sulle regioni settentrionali. Nulla d’eccezionale, sovente accade quando le espansioni dinamiche dell’Anticlone sub-tropicale si spingono così a nord fino all’Europa centrale, passando per il nord Italia come via privilegiata.
Lo scorrimento del flusso molto caldo di origine sahariana non presenta nessuna interferenza in quota d’origine più fresca oceanica, in tal modo la compressione della massa d’aria verso il suolo, operata dal campo d’Alta Pressione attivo a tutte le quote, produce un forte riscaldamento verso i bassi strati, con esaltazione massima nelle aree interne che non hanno i benefici delle brezze costiere.
Come già ampiamente illustrato in sede di previsione nei vari bollettini, assistiamo ad un’ulteriore recrudescenza del caldo, in particolare sul nord Italia, ove sono già in corso al momento massime di oltre 38 gradi, in particolare sulla pianura romagnola e su quella friulana.
Il caldo colpisce in maniera molto rilevante anche le aree Alpine centro-orientali, con valori di oltre 30 gradi a 1500 metri d’altezza (Passo Resia).
Le temperature sono in generale aumento anche sul resto d’Italia. Un po’ dovunque si segnalano valori d’umidità molto bassi anche oggi, infatti laddove si stanno raggiungendo i picchi termici più elevati i tassi d’umidità sono di gran lunga al di sotto del 30%, a conferma delle caratteristiche della massa d’aria che ci sta interessando. Ecco alcuni degli ultimi valori termici rilevati da alcune stazioni ufficiali, che verranno probabilmente ritoccati nelle prossime ore.
Ferrara 38
Ronchi Legionari 37
Roma Urbe 36
Guidonia 36
Arezzo 36
Firenze 36
Alghero 35
Bologna 35
Istrana 35
Decimomannu 35
Ciampino 35
Viterbo 35
Grosseto 35
Verona 35
Vicenza 35
Treviso 35
Bolzano 35
Aviano 35
L’immagine Satellitare è molto eloquente anche oggi, con cieli dovunque sereni, eccetto gran parte dell’Arco Alpino ove si segnala la crescita di attività termoconvettiva, con un isolato temporale molto attivo sulle Alpi Liguri, al confine col Piemonte.
Per i prossimi giorni proseguirà la fase di caldo, da segnalare solo un leggero allentamento dei geopotenziali che potrà far calare leggermente le temperature su qualche zona del nord Italia, specie le zone alpine e prealpine centro-orientali, anche per l’ingresso di lievi correnti orientali. Nel contempo potrebbero salire i livelli d’umidità relativa, di conseguenza la sensazione di calore potrebbe persino acuirsi in pianura.
Sulle regioni meridionali, ancora risparmiate dal caldo cocente che sta colpendo il nord, assisteremo a un progressivo aumento termico nel corso del fine settimana.