MARE BOLLENTE – Quasi tutto il bacino del Mediterraneo evidenzia anomalie termiche positive notevoli per questo periodo: l’esplosione del gran caldo, che persiste senza interruzioni da quasi due settimane, ha certamente agevolato l’aumento della temperatura superficiale del mare. L’assenza di venti significativi ha finora impedito rimescolamenti che potessero attenuare le attuali anomalie termiche. Allo stato attuale il Mediterraneo ha raggiunto la temperatura media di +25.09°C e fra i mari più caldi figurano anche quelli italiani, dove ormai si misurano valori superficiali diffusamente tra i 25 ed i 26°, ma con punte verso i 28° sul Basso Tirreno: solamente ad est della Tunisia e sull’estremo est del Mediterraneo si misurano valori di poco superiori.
ANOMALIE ACCENTUATE SUI MARI ITALIANI – I bacini attorno all’Italia sono fra quelli che più risentono di scarti positivi rispetto alla norma: in parole povere, a fine giugno il mare dovrebbe presentare in genere valori molto più bassi, anche di 3-4 gradi. Spiccano in particolare l’Adriatico Centro-Meridionale ed il Basso Tirreno, dove gli scarti dalla norma appaiono prossimi anche ai 5 gradi ed oltre. Fra i mari un po’ meno bollenti figurano quelli a ovest di Corsica e Sardegna, Bocche di Bonfiacio e Canali delle due Isole Maggiori: il motivo è legato al fatto che questi bacini sono stati battuti, anche negli ultimi giorni, da un po’ di vento in prevalenza di Maestrale.