L’aria fredda dalla Valle del Rodano, specie nelle irruzioni fredde tardive primaverili, quando giunge sul mare ad ovest della Sardegna, provoca sempre instabilità.
Proprio nel week-end di Pasqua il transito di una depressione colma d’aria fredda dal Mediterraneo occidentale verso l’Adriatico, ha poi attivato correnti di maestrale dalla Valle del rodano, che nel dopo Pasquetta hanno provocato instabilità residua.
E così, associato al robusto ingresso dell’aria fredda e instabile, s’è rivista la grandine ad Iglesias, in più episodi a carattere di rovescio distribuiti specie nelle ore centrali della giornata, quando il contributo del calore ha esaltato i moti convettivi.
Vari nuclei nuvolosi temporaleschi si sono tuttavia scaricati in mare (ove sono state segnalate le maggiori fulminazioni), interessando l’estremità della costa sud/occidentale del golfo di Gonnesa, per colpire più in particolare le isole di San Pietro e Sant’Antioco.
Le foto che vedremo in questa prima parte sono state scattate a metà pomeriggio dalla spiaggia di Fontanamare (una web-cam del litorale è visibile da questo link: https://www.surfcam.it/ ), a pochi chilometri da Iglesias, ed evidenziano l’evoluzione di uno spettacolare ammasso nuvoloso, con le virga delle precipitazioni che dal mare raggiungono l’isola di San Pietro. Fontanamare viene interessata marginalmente solo da qualche piovasco.
Ecco come avanza il cumulonembo, sono quasi le ore 18, foto fatta verso ovest. Visibile la base della nube, e le forti precipitazioni che si scaricano sul mare in direzione ovest.
L’ammasso nuvoloso insiste a svilupparsi, e a dare luogo a precipitazioni sul mare, evidenti dalla zona scura presente.
Ore 18.15: il rovescio di pioggia sta per toccare l’isola di San Pietro, visibile sul lato sinistro della foto.
Appena tre minuti dopo, la punta nord dell’isola di San Pietro è raggiunta dalla parte più consistente delle precipitazioni.
Evoluzione molto rapida, alle 18.20 l’isola è sempre più coperta dalle precipitazioni. Poco dopo, non sarà più visibile per qualche minuto.
Nel prossimo capitolo, vedremo la successiva rapida evoluzione con schiarite che danno luogo a uno spettacolare arcobaleno, visibile verso l’interno. Ma poi un nuovo ammasso nuvoloso, meno vasto, seguendo le orme del precedente apporta nuovi rovesci dal mare all’isola di San Pietro (Carloforte).
Pubblicato da Mauro Meloni
L’aria fredda dalla Valle del Rodano, specie nelle irruzioni fredde tardive primaverili, quando giunge sul mare ad ovest della Sardegna, provoca sempre instabilità. Proprio nel week-end di Pasqua il transito di una depressione colma d’aria fredda dal Mediterraneo occidentale verso l’Adriatico, ha poi attivato correnti di maestrale dalla Valle del rodano, che nel dopo Pasquetta hanno provocato instabilità residua. E così, associato al robusto ingresso dell’aria fredda e instabile, s’è rivista la grandine ad Iglesias, in più episodi a carattere di rovescio distribuiti specie nelle ore centrali della giornata, quando il contributo del calore ha esaltato i moti convettivi. Vari nuclei nuvolosi temporaleschi si sono tuttavia scaricati in mare (ove sono state segnalate le maggiori fulminazioni), interessando l’estremità della costa sud/occidentale del golfo di Gonnesa, per colpire più in particolare le isole di San Pietro e Sant’Antioco. Le foto che vedremo in questa prima parte sono state scattate a metà pomeriggio dalla spiaggia di Fontanamare (una web-cam del litorale è visibile da questo link: https://www.surfcam.it/ ), a pochi chilometri da Iglesias, ed evidenziano l’evoluzione di uno spettacolare ammasso nuvoloso, con le virga delle precipitazioni che dal mare raggiungono l’isola di San Pietro. Fontanamare viene interessata marginalmente solo da qualche piovasco. Ecco come avanza il cumulonembo, sono quasi le ore 18, foto fatta verso ovest. Visibile la base della nube, e le forti precipitazioni che si scaricano sul mare in direzione ovest. L’ammasso nuvoloso insiste a svilupparsi, e a dare luogo a precipitazioni sul mare, evidenti dalla zona scura presente. Ore 18.15: il rovescio di pioggia sta per toccare l’isola di San Pietro, visibile sul lato sinistro della foto. Appena tre minuti dopo, la punta nord dell’isola di San Pietro è raggiunta dalla parte più consistente delle precipitazioni. Evoluzione molto rapida, alle 18.20 l’isola è sempre più coperta dalle precipitazioni. Poco dopo, non sarà più visibile per qualche minuto. Nel prossimo capitolo, vedremo la successiva rapida evoluzione con schiarite che danno luogo a uno spettacolare arcobaleno, visibile verso l’interno. Ma poi un nuovo ammasso nuvoloso, meno vasto, seguendo le orme del precedente apporta nuovi rovesci dal mare all’isola di San Pietro (Carloforte). Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Mauro Meloni Inizio Pagina