CRONACHE METEO: in questi mesi invernali abbiamo trattato spesso di notizie riguardanti abbondanti precipitazioni, valanghe e maltempo eccezionale che ha colpito zone quali i rilievi montuosi del Pakistan, Afganistan, e, soprattutto, India.
In India abbiamo avuto vari episodi nevosi di grande portata, soprattutto nelle vallate del Kashmir.
Che la stagione non sia stata del tutto normale su questo angolo dell’Asia lo apprendiamo adesso, grazie ad un gruppo di scienziati che studiano il tempo delle vette himalayane.
In queste zone normalmente il clima nel trimestre freddo è caratterizzato dal monsone invernale, che apporta bassissime temperature, cielo in prevalenza sereno, aria secca.
Invece quest’anno sono arrivate abbondanti nevicate, una vera anomalia per la stagione.
La zona indiana di Munsiyari si trova alla base della grande catena montuosa dell’Himalaya, ad una quota di 2200 metri di altezza, ed è una delle basi di partenza per alpinisti, escursionisti ed amanti del trekking.
Donde il suo nome, che, in linguaggio locale, significa “luogo della neve”.
La prima nevicata dell’anno si è verificata lo scorso 12 Dicembre, e l’ultima il 13 Marzo: nel mezzo ci sono state ben 24 giornate con neve, infrangendo un record storico di 15 nevicate invernali che si era verificato nel lontano 1972.
La grande anomalia nevosa di questo inverno ha provocato anche numerosi disagi e vittime tra coloro che hanno tentato le scalate delle vette nel periodo freddo dell’anno, che normalmente dovrebbe essere asciutto.
Secondo gli studiosi questo fatto è dovuto alle pesanti anomalie intervenute nella Corrente a Getto meridionale, quella che porta le piogge monsoniche in India, e la causa delle anomalie su scala planetaria sarebbe il Riscaldamento Globale.
Si prevede anche che tali anomalie permangano nei prossimi anni, anche se è vero che lo scorso anno, al contrario, la zona himalayana vide invece un periodo di siccità con scarse precipitazioni nevose.