Siamo in procinto di una nuova intensa ondata di caldo diretta al Nord Italia, mentre al Sud, dopo gli ultimi giorni molto caldi, sono attese correnti un po’ più fresche dai quadranti orientali.
Nel frattempo che anche agosto mostri il suo lato più focoso, facciamo un passo indietro e torniamo al mese di luglio appena trascorso.
Se mediamente in Italia, almeno per gli ultimi 30 anni, è stato il secondo mese più caldo dopo l’agosto 2003, ma decisamente staccato da esso – temperature circa 1°C inferiori che su una media nazionale non è poco -, in alcune zone, tra l’area tirrenica e il Nord-Ovest, luglio 2015 si pone invece su livelli assai prossimi all’agosto 2003 e in qualche caso addirittura superiori!
A Torino Giardini Reali, la cui serie storica inizia dal lontanissimo 1753 pur con vari cambiamenti di posizione, luglio 2015 risulta il mese più caldo in assoluto, superando l’agosto 2003 e tutti gli altri di questi ultimi oltre 250 anni.
Va detto che esiste qualche dubbio sullo stato manutentivo di questa stazione, alcuni valori registrati sono sembrati eccessivi (vedi nota a fondo articolo), ma per fugare ogni dubbio, anche la stazione aeroportuale di Torino Caselle ha fatto registrare in questo luglio temperature superiori a quelle dell’agosto 2003, con una differenza notevolissima soprattutto nel parametro delle minime. Non così invece Torino Bric Croce, dove il record dell’agosto 2003 è resistito.
A Genova non è riuscito il sorpasso per circa mezzo grado, ma nel capoluogo ligure anche il luglio 1952 fu caldissimo (fu il mese del record di caldo assoluto con 37,8°C) e pari al luglio di quest’anno.
Sempre in Liguria, vicina ai valori del 2003, e addirittura 1 decimo sopra nel parametro delle massime, la stazione di Capo Mele.
Dati simili all’agosto 2003 si sono registrati anche nell’area toscana. Al Passo della Cisa il sorpasso non è riuscito per appena due decimi di grado.
Molto caldo anche all’Isola d’Elba, alla stazione di Monte Calamita questo mese si pone subito dietro all’agosto 2003 e precede nettamente tutti gli altri.
Il sorpasso è invece riuscito al Monte Argentario, per effetto di temperature massime 1°C superiori a quelle dell’agosto 2003.
Caldissimo anche nell’area laziale. E’ Vigna di Valle la stazione che va più vicina ai valori record dell’agosto 2003, arrivandogli ad appena un paio di decimi. Ma anche altrove i valori sono davvero prossimi a quelli registrati 12 anni fa.
Un discorso a parte merita l’area campana. Qui purtroppo alcuni confronti sembrano alterati da funzionamenti quanto meno dubbi delle stazioni di rilevamento. Sia Grazzanise che Napoli Capodichino hanno fatto segnare temperature superiori a quelle dell’agosto 2003 e a Grazzanise in modo netto. Temperature nettamente inferiori invece quelle registrate a Capri, un po’ inferiori, non di molto, quelle di Capo Palinuro, e nell’interno, nettamente inferiori a Trevico.
Dove sta la verità? E’ probabile che Grazzanise sovrastimi le temperature quest’anno, è possibile che un problema di questo tipo, seppur più lieve, lo abbia anche Napoli Capodichino; al contrario la stazione di Capri, a causa del suo posizionamento, sovrastimava le temperature massime nel 2003.
Nel complesso luglio 2015, in Campania, lo possiamo considerare appena un soffio meno caldo dell’agosto 2003.
Non è invece, a nostro giudizio, da prendere in considerazione il dato di Bari Palese, affetta da un “palese” (scusate il gioco di parole) problema di sovrastima per gran parte dell’ultimo mese di luglio, problema che sembra rientrato nel corso dell’ultima settimana.
Sono molte ancora, sparse un po’ in tutto il Centro-Nord Italia, le località che hanno registrato in questo mese di luglio, se non il primo, il secondo mese più caldo della propria rispettiva serie storica.
Nota su Torino
Ci informano che la stazione della SMI che rilevato il record di Torino non è quella di Giardini Reali, pertanto cadono anche le ultime piccole perplessità su tale record.