Il 2004 manda in archivio un luglio caldo, ma nella norma climatica. Nulla a che vedere col 2003, quando la canicola da due mesi e mezzo assediava i giorni e le notti dei novaresi, e preparava un agosto di afa memorabile. All’Osservatorio geofisico di Torrion Quartara la media mensile delle temperature è stata di 23,9 °C, ovvero 1,6 °C in meno del luglio 2003. La soglia dei 30 °C è stata superata 13 volte, mentre nel 2003 era stata sfondata per 22 giorni. Unico dato in controtendenza, la massima: 33,8 °C il 23 luglio, mentre nel 2003 era stata di 33,3 °C (il 27 luglio).
Ma a testimoniare la differenza rispetto allo scorso anno è la temperatura ipogea, che l’osservatorio di Torrion Quartara rileva in un pozzetto di due metri di profondità. Tali dati, poco condizionati dalla variabilità atmosferica, dicono quanto effettivamente il terreno si sia riscaldato. Ebbene, la media del luglio 2003 fu di 18,71 °C, mentre quest’anno si è fermata a 17,13 °C: una forte differenza, che significa meno calore da rilasciare nell’aria il prossimo autunno.
Capitolo a parte, invece, per quanto riguarda le piogge: il luglio 2004 è stato infatti piuttosto asciutto, anche se messo a confronto col 2003, quando la siccità riempì le cronache estive. A Novara si sono misurati 29,6 millimetri in sei giorni, di cui 14,8 millimetri col temporale del 24 luglio; nel 2003 invece, il mese si era chiuso con un totale di 75,6 millimetri.