In Antartide, il record stagionale di ottobre passa dalla base italo francese Concordia alla stazione automatica australiana Dome Argus. Il giorno 13 infatti (2100 UTC), nel punto di osservazione meteorologica più elevato del continente (4.084 m), i sensori hanno misurato -73,0 °C scendendo quindi d’un decimo rispetto ai -72,9 °C registrati il 9 ottobre sul tavolato di Dome C (si veda www.meteogiornale.it/news/read.php?id=18815).
Era da aprile che Dome Argus non risultava il sito più freddo: una sottolineatura non banale, poiché da questa stazione, quando fu progettata e resa operativa, ci si attendeva di poter registrare le temperature più basse del mondo, al di sotto di quelle archiviate a Vostok (3.488 m). Così non è stato finora, poiché l’inversione termica, per meccanismi non ancora del tutto chiariti, sul Plateau Antartico raggiunge il massimo intorno ai 3.500-3.700 m, per poi venire meno a quote superiori. Rimanendo a ottobre, primo mese della stagione di transizione (la primavera antartica), la dimostrazione di quanto appena asserito è data dal confronto con l’andamento medio del triennio precedente (in prima colonna Dome Argus, in seconda Vostok):
2005 -52,9 °C -54,8 °C
2006 -55,0 °C -57,2 °C
2007 -53,5 °C -55,5 °C
Come si può notare, la differenza è di circa -2 °C a vantaggio di Vostok. A livello episodico, si può aggiungere che nel 2006 ottobre fu addirittura più freddo al Polo Sud geografico (-55,8 °C) che a Dome Argus, malgrado la base americana Amundsen-Scott sorga a ‘soli’ 2.836 m.
Per quanto invece riguarda il 2008, nella prima metà di ottobre la media al Polo Sud è stata di -54,2 °C (-0,4 °C rispetto alla normale), a Vostok di -60,7 °C. Da aggiungere che anche nella base russa si è scesi ancora sotto ai -70 °C: il 13 ottobre alle 1800 UTC (rilevamento sinottico) con -71,3 °C.