Con -71,4 °C registrati alle 1300 UTC del 19 aprile, la stazione automatica Dome Argus è stata la prima a infrangere la fatidica soglia nella stagione invernale 2008. Impiantata nel 2005, e gestita dall’Australian Antarctic Division in collaborazione con la Chinese Arctic and Antarctic Administration, è ubicata a 80°22′ S e 77°32′ E a una quota di 4.084 m in quella che è la regione più elevata del Plateau Antartico. La stazione, che trasmette i dati misurati dai sensori ogni ora, aveva sfiorato tale limite il 16 aprile, toccando i -69,9 °C solo qualche ora dopo Vostok, dove l’identico valore era stato registrato il 15 aprile.
Il paragone con la base permanente russa, che sorge a 3.488 m ed è operativa dal 1958, non è casuale: a Dome Argus infatti, australiani e cinesi si propongono di misurare la temperatura più bassa del mondo, al di là dei -89,2 °C che si raggiunsero a Vostok il 21 luglio 1983. Al momento, tuttavia, il dato minimo risale al 27 luglio 2005 con -82,5 °C mentre, nello stesso periodo, Vostok ha segnato un -85,4 °C (7 agosto 2005). Da parte cinese, sono in fase di realizzazione le strutture che, a partire dal 2010, cominceranno a essere assemblate in un’area a 80°22′ S e 77°21′ E (quota 4.093 m) per quella che diverrà la base semi permanente (stagione estiva) Dome A.
Tornando all’attualità, alle 1200 UTC del 19 aprile a Vostok si sono rilevati -67,7 °C: non è tuttavia improbabile che, nelle prossime ore, anche alla base russa il termometro scenda sotto ai -70 °C. Qui, il record mensile dell’ultimo decennio si pone a -80,4 °C (21 aprile 1998).
Ad Amundsen-Scott invece, il 18 aprile la minima ha raggiunto i -66,1 °C: ma la base americana, ubicata al Polo Sud geografico, è a una quota minore rispetto alle precedenti (2.836 m); il valore estremo del mese risale all’8 aprile 1982 con -75,1 °C. Alla base italo francese Concordia infine, dislocata sul tavolato di Dome C (quota 3.233 m), il dato sinottico delle 1200 UTC del 19 aprile indicava -68,1 °C.
Fa più freddo a Vostok o a Dome Argus? Il dibattito in
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